ANZIO – Un maxi-sequestro hashish è stato operato dai Carabinieri di Roma e Bergamo che hanno sequestrato 2.600 kg dello stupefacente su una spiaggia di Anzio.
Quattro persone che stavano caricando lo stupefacente su un furgone sono state arrestate in flagranza di reato con l’accusa di traffico di droga. La droga era contenuta in 74 pacchi confezionati con materiale a tenuta stagna e con ogni probabilità doveva essere trasferita a Bergamo .
L’operazione è stata eseguita durante un servizio di appostamento dei militari. La droga è arrivata via mare. In manette sono finiti tre romani con precedenti per furto, Massimo Barillà, Paolo Scognamiglio e Roberto De Santis, di 38 44 e 46 anni, e uno spagnolo di 39, Roberto Ibarra Hernandez. Il valore stimato sul mercato degli stupefacenti è di 8 milioni di euro.
Gli investigatori hanno tracciato il viaggio compiuto dallo stupefacente “Si tratta di un carico di origine marocchina – ha spiegato il maggiore Emanuele Gaeta, del nucleo investigativo di Anzio – Infatti la droga ha seguito la rotta classica, dalle coste marocchine, alla Spagna, per poi giungere in Italia, in questo caso sulle coste laziali».
L’imbarcazione sospetta, che scaricava il grosso quantitativo di hashish, era già stata intercettata dai carabinieri che sono però intervenuti solo una volta che il carico era partito sul furgone. Sono in corso ora gli accertamenti per capire se i 4 arrestati siano legati a qualche organizzazione criminale. Gli italiani avevano tutti precedenti per stupefacenti e reati contro il patrimonio.