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SUMMER SCHOOL UDC A FOSSANOVA
Casini: “Preoccupato per il nostro futuro”

FOSSANOVA – «Ho una profondissima preoccupazione sul futuro del nostro Paese. Ci sono preoccupanti analogie tra la fine della prima repubblica e oggi. Dopo 20 anni siamo tornati lì». Ha esordito così il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini alla Summer school of future dei giovani dell’Udc del Lazio a Fossanova.  Casini ha parlato della manovra definendo il testo “pasticciato” e della riforma elettorale. «Abbiamo un giudizio pessimo su questa manovra, non la condividiamo ma abbiamo un dovere di serieta’. Cercheremo quindi di collaborare per evitare guai peggiori. Siamo sull’orlo di un baratro, cerchiamo di non finirci dentro. Per tutti questi motivi – dice il leader centrista – il voto contrario non deve essere interpretato come una posizione aventiniana o di ostruzionismo».

«Una delle riforme da attuare  – ha aggiunto – è quella dell’election day, unificare, magari ogni cinque anni, le elezioni comunali e regionali, perchè in Italia i governi restano paralizzati ogni anno dagli appuntamenti elettorali e le elezioni di una Regione rischiano di offuscare l’attività di governo».

L’INTERVENTO DI FORTE – «Abbiamo bisogno di un nuovo spartito, di nuovi musicisti in grado di cambiare la musica, perchè quello che stiamo ascoltando in Italia oggi con questo Governo è sempre più simile a un dies irae» ha dichiarato l’assessore della Regione Lazio Aldo Forte nel corso del convegno sul ruolo dei cattolici in politica con Casini, organizzato nell’ambito della prima Summer School dei moderati del Lazio che ha chiamato a raccolta in questi giorni a Priverno 100 under 35 da tutte le province della Regione. «A livello nazionale e nel Lazio, – ha aggiunto – l’Udc si sta facendo interprete della formazione di una nuova classe dirigente responsabile. Oggi, c’è grande voglia di partecipazione, nella società e nel volontariato, ma le vicende politiche nazionali sempre più simili a una soap opera di cattivo gusto stanno allontanando i giovani dalla politica. Solo con la formazione sui valori della famiglia, della sussidiarietà e della responsabilità sociale possiamo recuperarli». Forte ha poi concluso sulla legge elettorale, dichiarando la necessità «di tornare alle preferenze». E ha invitato l’Udc a farsi portatore di un «nuovo meccanismo per selezionare i propri rappresentanti sulla base del merito e, soprattutto, sul radicamento. Perchè l’attuale legge ha privato i cittadini del principio democratico, ovvero della reale rappresentanza». (

SABATO ULTIMO APPUNTAMENTO – la prima Summer School regionale rivolta ai giovani moderati del Lazio con due diversi convegni.

Castello San Martino (via San Martino)

– Ore 10.30-12.30 Federalismo ed enti locali. Finanza pubblica

Renata Polverini, presidente Regione Lazio

Luciano Ciocchetti, vice-presidente Regione Lazio

Luigi Tivelli, consigliere parlamentare della Camera dei deputati

Nicola Rossi, presidente Istituto Bruno Leoni

 

 Abbazia di Fossanova, via San Tommaso d’Aquino 1

– Ore 18.00 Intervento del segretario Udc della provincia di Latina, Michele Forte

– Ore 18.00-20.00 Convegno: ‘L’attivismo nel sociale. L’attivismo in politica’

Lorenzo Cesa, Segretario Nazionale Udc

Marco Impagliazzo, presidente Comunità di Sant’Egidio

Mauro Magatti, Preside della Facoltà di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano

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