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ASSESSORATO A MARCO PICCA?
Magni:«Fandonie. Pesi il consenso»

 

Marco Picca nel manifesto elettorale. La sua imminente nomina ad assessore fa arrabbiare gli altri della Lista Città Nuove

LATINA – “Insistenti e continue notizie di stampa riferiscono che la scelta del possibile assessorato in quota alla lista Città Nuove – Alleanza per Latina debba ricadere unicamente sul nome di un noto imprenditore locale candidato nella lista stessa.” Lo afferma Alvaro Magni, già consigliere provinciale ed esponente di spicco della lista ispirata dalla Governatrice del Lazio in relazione alla questione del supposto imminente ingresso nella Giunta del Sindaco Di Giorgi, dell’imprenditore del cemento, Marco Picca.

Magni, che  anche è uno dei firmatari del documento con il quale alcuni componenti di “ Citta Nuove- Alleanza per Latina “ hanno richiesto ai referenti della lista stessa, un’organizzazione politica e soprattutto un metodo attraverso il quale praticare attività e rappresentatività sul territorio, proprio non ci sta: “La questione della nomina degli assessori è un argomento serio e rilevante per l’attuazione degli indirizzi politico – amministrativi per il bene della nostra città – continua Magni – ci auguriamo che le notizie circolate  siano solo provocazioni giornalistiche, poiché a me risultano prive di fondamento”. E subito spiega polemicamente il perché: ” Nessuno di noiè stato mai chiamato a dare o ricevere indicazioni in merito, né abbiamo mai partecipato ad incontri che riguardassero l’argomento delle nomine. Viceversa – spiega – poichè il nostro movimento non è ancora strutturato come un partito politico, quando saremo chiamati ad indicare il nostro assessore di riferimento, il criterio per farlo non potrebbe essere altro che quello del consenso per due ovvie motivazioni: non esistendo infatti statuti, verbali, vertici o segretari che abbiano l’autorità di indicare in maniera vincolante il nostro rappresentante, l’unico metodo per garantire una nomina realmente rappresentativa del nostro movimento alternativo ai partiti e frutto di una intuizione della Presidente Polverini, è quello di riconoscere un ruolo a chi ha convogliato su di sé il maggior numero di voti”.

Conseguenza fin troppo lampante: il nome di Picca non sarebbe nella rosa, non essendo tra gli eletti e nemmeno tra i primo non eletti: “Probabilmente  – aggiunge Magni – indicheremmo chi si è sempre distinto per aver promosso progetti politici e che per tale motivo ha ottenuto i consensi elettorali, ancora meglio se scelto tra i consiglieri eletti, che rappresentano oggettivamente il nostro riferimento in consiglio comunale”.

 

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