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L’ARTE DELLA STRAMMA
Un corso nel Parco D’Ulisse
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GIANOLA – Un originale laboratorio artigianale-creativo è l’ultima iniziativa del Parco Regionale Riviera D’Ulisse. Si intitola “Il sarto della stramma” e si propone di insegnare i sistemi di lavorazione a mano dell’Ampelodesma mauritanicus, una pianta infestante un tempo molto utilizzata in artigianato.

Il corso è ad ingresso gratuito e si terrà mercoledì e giovedì 7 e 8 settembre presso l’infopoint di Gianola a cura del maestro delle astramma Giovanni Morra del Parco dei Monti Aurunci.

Il direttore del Parco Regionale, Cosmo Mitrano ASCOLTAaudiosramma]

CHE COS’E’ LO STRAME – Lo strame è una parola che indica genericamente l’erba falciata e seccata, utilizzabile per diversi scopi. E’ ottenuto come prodotto secondario di diverse colture e da vegetali spontanei.

Se lo strame è stoppia, cioè steli del frumento o di altro cereale che restano nel campo dopo la mietitura, tale erba secca viene utilizzata comunemente come foraggio per il bestiame o come loro lettiera. In quest’ultima funzione possono essere utilizzati anche vegetali meno pregiati.

Come strame possono essere utilizzati, per la realizzazione di molti oggetti tipici della quotidianità rurale, alcuni vegetali che presentano particolari doti meccaniche. L’impiego tipico è, appunto, l’impagliatura delle sedie, la realizzazione di ceste, gerle, borse, vesti per fiaschi, scope e oggetti decorativi di arredamento. La raccolta dello strame, in quest’ultima funzione, è una tradizionale attività di complemento dei lavoratori agricoli.

Lo strame in altra epoca, o ancor oggi in zone del mondo disagiate, ha avuto anche funzione di materiale da costruzione: con esso è possibile la realizzazione di intere capanne o di tetti per edifici in legno o muratura. (wikipedia)

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