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GAETA – Cinquanta chili di pesce sottomisura sono stati sequestrati nel corso dei controlli svolti ieri dalla Capitaneria di Porto di Gaeta.
Gli uomini della Guardia Costiera guidati dal comandante Francesco Tomas hanno controllato i pescherecci al rientro in porto e denunciato numerosi pescatori per aver violato le norme previste a tutela dell’ambiente, per consentire il ripopolamento delle specie ittiche. Il pescato sequestrato è stato donato ad un istituto religioso. Denunciato anche il titolare di una pescheria che aveva messo in vendita prodotti ittici in scatola scaduti da oltre un anno.
Le sanzioni comminate ammontano a circa diecimila euro. L’operazione precede il fermo biologico in vigore da oggi e fino al 29 settembre per la pesca a strascico.
