LATINA – Aveva già esposto il suo pensiero in una nota, inserendosi nel dibattito tra chi è pro e chi è contro l’Università al Goretti, decisamente dalla parte di chi crede nell’importanza della permanenza a Latina delle cliniche legate all’Università di Medicina. Il consigliere comunale, Luca Bracchi, in quell’occasione non aveva lesinato critiche dure alla posizione (pro trasferimento a Terracina) espressa dall’assessore regionale ai servizi sociali, Aldo Forte. Oggi Bracchi ha consegnato agli uffici comunali una mozione che “vuole impegnare il consiglio comunale, il sindaco e la sua giunta, affinchè l’Università possa continuare ad essere motivo di orgoglio ed eccellenza per la città di Latina, eliminando di fatto qualsiasi ipotesi di trasferimento altrove della facoltà di medicina”.
Ecco il testo della Mozione:
OGGETTO: ipotesi di trasferimento dei reparti universitari ospedalieri del
Santa Maria Goretti di Latina presso altra struttura ospedaliera della
provincia di Latina.
PREMESSO CHE
La
La presenza dell’ Università in generale ed in particolare della Facoltà di
Medicina e dei suoi reparti ospedalieri, nella città di Latina è da ritenersi
fondamentale per lo sviluppo culturale e socio-economico della città.
PREMESSO ALTRESI’ CHE
Il nosocomio cittadino Santa Maria Goretti è da ritenersi struttura idonea per
l’espletamento dei tirocini e dell’attività medica universitaria e comunque la
migliore in questo senso nella provincia di Latina.
CONSIDERATO CHE
La coesistenza tra medici ospedalieri ed universitari rappresenta una concreta
opportunità di miglioramento qualitativo e quantitativo del servizio sanitario
offerto all’utenza, come peraltro evidenziato dai dati statistici a disposizione
delle autorità sanitarie.
La presenza dei medici universitari è da ritenersi una possibilità di
arricchimento e non una limitazione per l’Ospedale Civile “Santa Maria
Goretti” di Latina.
La convivenza professionale tra personale medico ospedaliero ed
universitario ha già di fatto migliorato la qualità dei servizi offerti ai pazienti.
La ricerca comporta un esercizio di aggiornamento continuo che trova
immediato riscontro nell’assistenza ai pazienti, comportando inoltre
miglioramenti nelle prestazioni cliniche e nell’utilizzo delle strutture.
CONSIDERATO INOLTRE CHE
Il Comune di Latina ha assunto impegni precisi con l’Università degli Studi
di Roma “La Sapienza”.
Tali impegni hanno comportato per il Comune di Latina forti investimenti dal
1998 sino ad oggi, nella convizione di operare scelte strategiche per la crescita
culturale, intellettuale, sociale, economica e soprattutto di offerta dei servizi
sanitari per tutti i cittadini.
È in vigore una convenzione tra Regione Lazio ed Università degli Studi “La
Sapienza”per la quale sono messi a disposizione della Medicina Universitaria
250 posti letto presso l’Ospedale Civile “Santa Maria Goretti” di Latina.
Il trasferimento dei suddetti reparti in altra sede comporterebbe dei costi
ingenti per ASL, Università ed Enti Locali.
Si verrebbe a creare una situazione di disagio per moltissimi studenti, i quali
verrebbero costretti a svolgere la didattica ed il tirocinio nella stessa giornata
in luoghi molto distanti tra loro.
La delocalizzazione dei reparti per il tirocinio comprometterebbe
l’appetibilità, la crescita e l’attestazione su livelli di eccellenza della Facoltà di
Medicina di Latina.
Che una eventuale delocalizzazione comporterebbe di fatto un abbandono
da parte dell’Università del territorio pontino.
L’eventuale abbandono del territorio da parte dell’ Università, come
paventato dal Rettore Frati, comporterebbe un grave danno sociale, culturale,
di prestigio ed economico per la città di Latina.
CONSIDERATI I MOTIVI SOPRA ESPOSTI
IL CONSIGLIO COMUNALE
Ribadisce l’indirizzo programmatico del Comune di Latina, già peraltro
espresso fin dal 1998, a prevedere ,garantire, ed incentivare la presenza sul
proprio territorio della Facoltà di Medicina della Università “La Sapienza”.
Conferma fermamente gli accordi in essere