LATINA – Le tracce di polvere da sparo rilevate sulle mani di Fabio Buonamano, l’uomo ucciso in Via Monte Lupone il 26 gennaio dello scorso anno, non cambiano il quadro degli indizi che portano all’imputato Giuseppe Romolo Di Silvio. Lo sostiene l’avvocato Luigi Pescuma, legale della famiglia Buonamano (che si è costituita parte civile) dopo l’udienza tenutasi ieri davanti ai giudici della Corte d’Assise di Latina.
Nel corso del processo, ieri, sono stati ascoltati alcuni consulenti, tra cui un poliziotto della Scientifica di Roma che ha riferito di aver trovato oltre cento residui di polvere da sparo sulle mani della vittima. Per l’avvocato Pescuma, criminologo ed ex poliziotto, le particelle ritrovate sulle mani della vittima sono quelle sarebero state rilevate su chiunque si fosse trovato sulla scena del delitto. ASCOLTA audiobuonamano avv]
L’udienza è stata rinviata al prossimo 17 novembre.