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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
Raccolta di firme alla Volta contro gli accorpamenti

La scuola "Alessandro Volta"

LATINA – Mentre si prepara lo sciopero generale di tutto il comparto della scuola in programma per venerdì, quando scenderanno in piazza insegnanti a tempo determionato e indeterminato, personale Ata e studenti per richiamare l’attenzione sulla contrazione continua di personale e di risorse, altri fronti preoccupano il settore. Dopo il decreto con il quale si dispongono nuovi criteri per il dimensionamento scolastico, gli istituti sono in allarme. Le scuole, per restare autonome, dovranno infatti contare almeno mille studenti, oppure saranno accorpate ad altre fino a formare il numero minimo stabilito. Finiranno sotto un’unica gestione materne, elementari e medie che diventeranno istituti comprensivi con la facilmente ipotizzabile futura riduzione di personale di segreteria e dirigente. La difficoltà sarà da subito rappresentata dalla stessa necessità, per le scuole più grandi, di individuare le più piccole da assorbire; spesso si tratta di edifici distanti tra loro con problematiche differenti.

Presso la scuola media “Alessandro Volta” di Latina questa mattina i genitori sono chiamati ad esprimere un parere sulla riorganizzazione e a firmare pro o contro il nuovo piano. Un’iniziativa che potrebbe essere replicata anche altrove. Secondo indiscrezioni e ipotesi formulate nell’ambito dei rispettivi consigli d’istituto, a Latina, per esempio, proprio la Volta potrebbe assorbire il plesso di Via Tasso (che comprende classi per l’infanzia e di primaria), mentre la Giovanni Cena si proporrebbe per la gestione della scuola elementare più antica della città, Piazza Dante.

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