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FIACCOLATA DELLA LEGALITA’
Prime adesioni all’iniziativa

LATINA – La Cgil di Latina e del Lazio preparano  la  fiaccolata della legalità per rispondere all”attentato al Villaggio di Libera a Borgo Sabotino. Giovedì 27 ottobre, l’appuntamento è in Piazza del Popolo a Latina, alle ore 18.30. E arrivano le prime adesioni. 

IDV – “Il senatore Stefano Pedica parteciperà alla fiaccolata contro la mafia, organizzata dalla Cgil di Roma e del Lazio, quale segnale di solidarietà all’associazione Libera, presa di mira dal raid di stampo mafioso che nella notte fra venerdì e sabato ha danneggiato il Villaggio della Legalità a Borgo Sabotino”. Saranno presenti anche Enzo De Amicis, segretario provinciale dell’Italia dei Valori e Valentina Pappacena, responsabile Donne dell’IdV di Latina e provincia: “Vogliamo lanciare un messaggio forte alla criminalità organizzata che si sta infiltrando a Latina -affermano gli esponenti dell’IdV- crediamo sia necessario allinearci all’appello verso le istituzioni locali, ai cittadini, alle realtà associative e alle forze politiche affinchè prendano parte alla fiaccolata”.

SEL – “Raccogliamo l’appello lanciato in queste ore dalla CGIL e aderiamo alla fiaccolata per la legalità prevista a Latina giovedì prossimo”. È quanto dichiarano in una nota Guglielmo Abbondati Coordinatore Regionale di Sel Lazio e Beniamino Gallinaro Coordinatore Provinciale di Latina.

“L’azione devastante che ha colpito nella notte tra venerdì e sabato scorso il Villaggio della legalità di Libera a Borgo Sabotino – dicono Abbondati e Gallinaro – è l’ennesima riprova che in questa provincia, come in altre aree della nostra Regione, i poteri criminali e mafiosi sono radicati e pericolosi. La loro strategia è quella di intimidire e cancellare qualsiasi presenza attiva nella difesa della legalità, che sia un’istituzione come l’Ente Parco del Circeo o un’associazione come Libera”.

“Serve una risposta forte e unitaria – concludono gli esponenti di Sel – perché la lotta per la sicurezza e la legalità deve diventare sempre più un carattere identitario e riconoscibile delle nostre comunità locali”.

 

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