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Fabrizio Cirilli
LATINA – Si fanno tesissimi i rapporti tra Comune e Latina Ambiente, la società partecipata che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo, eredità dell’amministrazione Zaccheo. L’assessore al ramo Fabrizio Cirilli, dopo aver chiesto all’avvocatura un parere sull’applicabilità al caso di specie, della nuova normativa prevista dal decreto legge del 13.08.2011 n. 138 (poi convertito in legge) ipotizzando la possibilità di chiudere anticipatamente il rapporto con il privato, ha chiesto oggi anche il rinvio della seduta del CDA della Latina Ambiente, in programma per domani.
Il rinvio – si spiega in una nota – è stato determinato da chiarimenti urgenti che la stessa amministrazione comunale ha chiesto alla società in merito a due questioni che di fatto impediscono il varo della riforma strutturale del servizio, annunciata più volte e promessa ai cittadini.
A far traboccare il vaso, stavolta sono stati i sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, che la Latina Ambiente non riesce più a garantire ai cittadini. Sono finiti (come accaduto altre volte) e si dovrà attendere per poterli ritirare. E come se non bastasse, la società non ha effettuato nemmeno la ricognizione del numero dei cassonetti in disuso che il Comune è intenzionato a rimettere in strada per poter eliminare gli orrendi sacchetti sui marcipiedi. Dunque niente Cda, in attesa dei chiarimenti necessari.
Domattina proseguiranno anche i lavori della Conferenza di servizi, iniziata oggi, che si dovrà esprimere in merito alle novità contenute nel decreto legge 138, che potrebbero modificare l’assetto dei rapporti tra Comune e Latina Ambiente, determinando l’automatico scioglimento dei contratti di servizio al 30 giugno 2012.
