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MOBILITA’ ALTERNATIVA
De Marchis: “Latina non è al passo con l’Europa”

LATINA – A Latina è diventato estremamente complicato muoversi in bicicletta, soprattutto quando ci si confronta con le problematiche burocratiche ed amministrative che rimandano la nostra città al “medioevo” della pubblica amministrazione.
Uno studente universitario mi ha segnalato su FB un fatto sul quale è opportuno riflettere.
Qualche giorno fa si è presentato al capolinea Atral con una bicicletta pieghevole, quelle pensate e progettate per essere trasportare sui mezzi pubblici come bus e metro, contrariamente a ciò che avviene in tutta Europa ed in gran parte d’Italia, gli autisti dei mezzi gli hanno impedito di salire a bordo perché l’oggetto era classificato come corpo contundente.
Ha telefonato all’ufficio dell’Atral e gli hanno detto che doveva pagare il doppio biglietto, ma il problema è che gli era stato impedito di salire a bordo.
A Latina scontiamo  un ritardo pauroso, in modo particolare nel campo del trasporto pubblico.
Una città con un territorio interamente pianeggiante, con molti studenti universitari pendolari, dovrebbe stimolare, come avviene nelle capitali europee e nelle medie città italiane l’uso della bicicletta, integrando questo con i mezzi pubblici, invece qui siamo capaci di distinguerci sempre in modo negativo.
Ho presentato un’interrogazione al Sindaco (in quanto delegato alla Viabilità e Mobilità) e presenteremo una mozione in Consiglio Comunale per chiedere al settore trasporti di rivedere la convenzione con il gestore al fine di garantire, senza sovrapprezzo per le bici pieghevoli e con il pagamento del secondo biglietto per le bici normali, l’integrazione dell’uso della bici con i bus del servizio di trasporto pubblico urbano cittadino.

Riceviamo e pubblichiamo da

Giorgio De Marchis

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