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LATINA – Il Tribunale di Latina ha accolto la proposta formulata dalla Questura di Latina in merito al sequestro patrimoniale nei confronti di Gennaro Amato, 46 anni di Napoli ma residente a Cisterna. Secondo Gli agenti del commissariato di Cisterna i beni riconducibili al 46enne sono di origine eillecita. Si tratta di un una villa, un appartamento e un terreno tutti a Cisterna, 3 auto, tutti i conti con saldo attivo intestati anche all’ex moglie. Il Tribunale ha inoltre ritenuto Gennaro Amato socialmente pericoloso e dunque lo ha sottoposto, per i prossimi tre anni, alla misura di sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di Cisterna.
Personaggio da sempre coinvolto nelle operazioni antidroga più salienti della Provincia, nel novembre del ‘93 fu arrestato dalla Narcotici nell’ambito dell’operazione “TRIDENTE” e che portò al sequestro di 25 chili di cocaina purissima, nel novembre 1998 fu gambizzato davanti alla sua villetta, alla periferia di Cisterna, da due persone a bordo di un’Alfa Romeo, che gli tesero un agguato sparandogli quattro colpi di pistola calibro 9, uno dei quali lo raggiunse alla gamba sinistra. Il responsabile è stato identificato in Carmine CIARELLI. Altri colpi lo raggiunsero nel settembre del 2001
Nel 2008 è stato nuovamente arrestato per traffico illecito di sostanze stupefacenti e per questo condannato in primo grado ad 8 anni di reclusione; nel 2010 è risultato coinvolto nell’operazione “Sfinge” effettuata dalla Squadra Mobile di Latina in collaborazione con il Commissariato di Cisterna e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.
