LATINA – Caso-Poste, lo pone la Cgil Slc a proposito delle continue chiusure degli uffici postali provinciali: “Con la solita nota, problemi tecnici, si maschera invece – dice il sindacato di categoria dei Lavoratori della comunicazione – la collocazione del personale in ferie d’ufficio, le stesse che non si riescono a godere perché si riscontrano carenze strutturali e di organico”.
“Non si danno risposte alle richieste del personale sulle mobilitazioni volontarie – si legge in una nota della Cgil SLC – lasciando ad una variegata gestione tali spostamenti, nella totale assenza di regole e norme contrattuali che per questa Direzione non valgono e/o probabilmente derogate da qualcuno e non a conoscenza di questa organizzazione sindacale. Su queste regole, che riteniamo privilegio di pochi non tenendo conto di una gestione corretta del personale e di una qualità del servizio da erogare al cliente, e sulle continue chiusure del doppio turno degli uffici o addirittura degli uffici monoturno abbiamo richiesto per l’ennesima volta a questa Direzione un tavolo di confronto”.
La Cgil si dice anche “consapevoli che ancora una volta la richiesta di un legittimo tavolo di confronto cadrà nel vuoto, senza risposte certe per i dipendenti e per i clienti che trovano le sedi chiuse”. Secondo il sindacato “nella distribuzione e recapito si pagano scelte scellerate per le province, dove a novembre non è praticamente arrivata la consueta copertura di personale a garantire le varie assenze sulle zone di distribuzione e si continua a collocare il personale in ferie d’ufficio per smaltire cronici residui.