
Cristina D'Angelo e Luigi Pistoia
LATINA – Trentasei anni di servizio nel corpo nazionale dei Vigili riassunti in un libro autobiografico, scritto dal capo reparto in quiescenza Luigi Pistoia in circa otto mesi e con il solo aiuto della memoria. Il volume è stato presentato questa mattina presso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina dall’autore Pistoia e dal comandante del Corpo pontino Cristina D’Angelo.
Luigi Pistoia ha lavorato nel corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per quasi 40 anni, come responsabile della segreteria “particolare” del Capo del Corpo Nazionale, massimo vertice del Dipartimento Vigili del Fuoco. Ha vissuto al fianco dei Capi del Corpo Nazionale tutti i più grandi eventi calamitosi avvenuti in Italia dal 1961 al 1995, eventi che appartengono alla storia del Corpo e dell’Italia intera e che Pistoia racconta nel suo libro, senza dimenticare di citare colleghi e compagni di lavoro che l’hanno accompagnato in tanti anni di attività. L’ingegner Tiezzi, per esempio, capo del Corpo che ha affiancato per ben 25 anni, o Elveno Pastorelli con cui ha condiviso la tragedia di Vermicino e di Alfredino Rampi, il bimbo morto dopo essere finito in un pozzo profondo. «Una delle esperienze più toccanti e commuoventi vissute nei miei anni di servizio» ha detto Pistoia illustrando il suo libro.
«Lo spirito di abnegazione e di sacrificio, l’umanità e la sensibilità dei Vigili del Fuoco: è questo che ho ritrovato nelle pagine di Pistoia – ha commentato il comandante D’Angelo, che è tornata a sottolineare il momento difficile che il Corpo sta attraversando a causa della carenza di organico e di risorse umane. «Ma andiamo avanti, con sempre maggior forza e tenacia, e con la speranza che le cose cambieranno a breve».
ASCOLTA L’INTERVISTA A PISTOIA PRIMA, ALLA D’ANGELO POI: audioPistoia-D’Angelo]
Luigi Pistoia è stato insignito di 2 medaglie di bronzo, rispettivamente dal Commissario Straordinario del governo di allora per le zone terremotate del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, Giuseppe Zamberletti, e dal Ministro dell’Interno di quel periodo, Giuseppe Pisanu. Dallo stesso Pisanu ha ricevuto nell’ anno 2004 un “attestato di pubblica benemerenza al merito civile” per essersi reso protagonista di un «coraggioso intervento effettuato a Roma durante una sparatoria in cui rimasero uccisi due giovani militanti politici». La consegna ufficiale dell’attestato è stata effettuata dal precedente Comandante Provinciale di Latina, Lamberto Mazziotti. E’ stata inoltre consegnata a Pistoia una “targa” a ricordo dello stesso drammatico evento romano, con una cerimonia ufficiale tenuta presso il Comune di Latina dall’allora sindaco Zaccheo.
Pistoia ha concluso la sua carriera al fianco del comandante di Latina Luigi Abate, sia nel periodo in cui dirigeva la sede del Comando di Latina che nel periodo successivo in cui ha diretto la sede del Comando di Roma.
