LATINA – L’episodio del sequestro del pescato avvenuto da parte della Capitaneria di porto di Gaeta martedì scorso ripone al centro della discussione l’applicazione delle norme comunitarie sulle quali i rappresentanti italiani al Parlamento europeo sembrano essere stati poco accorti. “La politica comunitaria sulla pesca – dice Eugenio Siracusa Segretario della Flai Cgil di Latina e responsabile regionale del Centro servizi per la pesca e l’acquacoltura – purtroppo penalizza la pesca italiana e soprattutto quella del nostro litorale. Più volte nelle sedi opportune come organizzazioni sindacali, abbiamo posto il problema, come è accaduto anche per i nuovi regolamenti che entreranno in vigore da gennaio e che prevedono norme ancor più restrittive per gli armatori e i lavoratori come la licenza a punti e la patente a punti, ma le nostre perplessità sono cadute nel vuoto. Il problema vero – sottolinea Siracusa – è che questa situazione rischia di avere forti impatti sulle marinerie laziali con possibili ripercussioni occupazionali, elemento che preoccupa molto i sindacati. Per cercare di risolvere il problema potrebbe essere utile, al di la delle deroghe richieste, avviare un tavolo regionale, all’interno del quale si stabiliscono i periodi di pesca, escludendo quindi i periodi nei quali il pesce è sottotaglia, rimodulando le giornate di pesca e compensando le giornate di fermo attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali o di attività alternative ed economicamente sostenibili. Diversamente – conclude Siracusa – lo scenario che si presenta può diventare complicato da gestire. Per quanto ci riguarda come Flai Cgil abbiamo già segnalato a livello nazionale, quanto accaduto a Gaeta, proprio per cercare di trovare soluzioni a questo problema, che potrebbe riguardare tutte le marinerie del Lazio e quelle marinerie italiane che vivono soprattutto di pesca a strascico. In questo senso apprezziamo la disponibilità del sindaco di Gaeta e rinnoviamo l’invito al comandante Tomas di convocare un tavolo con le parti sociali”.
Riceviamo e pubblchiamo da Flai Cgil