LATINA – Nuova udienza del processo nei confronti di Maria Rosaria Schiavone, nipote del superboss Sandokan e del marito Pasquale Noviello che hanno ricusato un giudice del Tribunale di Latina che si è già occupato di un processo per gli stessi fatti: l’agguato sull’Appia.
La richiesta dei difensori dei due imputati adesso andrà in Corte d’Appello. Nel corso del dibattimento, ha deposto un agente di polizia che ha raccontato di essere stato chiamato da Francesco Cascone, bersaglio di due agguati, il primo nel dicembre del 2007 e il secondo nel marzo del 2008. Proprio sul primo si è concentrata l’attenzione dei giudici: in quell’occasione un gruppo di persone, tra cui gli imputati, erano andate a cercare Cascone prima nel suo ristorante a Cisterna e poi al Lido di Latina dove si nascondeva, l’uomo che è imputato anche per tentato omicidio, ha sparato un colpo di pistola. Sul banco degli imputati ci sono: Marco Noviello, Francesco Gara, Agostino Ravese, Dario Flamini, accusati di una serie di estorsioni ai danni di commercianti sia della provinc ia di Latina che di Roma e che secondo l’Antimafia erano una cellula dei casalesi nel Basso Lazio. Tra gli altri imputati anche Francesco Cascone e due collaboratori di giustizia.