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VELLETRI, RISSA IN TRIBUNALE
I parenti dei condannati devastano l’aula
Venti arresti

VELLETRI – Hanno devastato l’aula del Tribunale di Velletri e aggredito le forze dell’ordine tentando di picchiare i giudici che avevano condannato i loro congiunti, accusati di stupro. Venti persone sono state arrestate ieri sera per minaccia a corpo giudiziario, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Si tratta di dodici donne e otto uomini, tutti familiari dei tre condannati per lo stupro di una sedicenne, che appena emesso il verdetto hanno scatenato l’inferno nell’aula del Tribunale di Velletri dove si celebrava il processo contro i tre ragazzi, uno italiano e due di origine argentina. L’intervento di un maresciallo e di due carabinieri della stazione di Velletri, in servizio di assistenza alle aule, ha impedito che i giudici venissero malmenati. La corte è stata messa al riparo ed è stata evitata l’aggressione. Ma la rabbia dei parenti dei condannati si è sfogata sugli arredi dell’aula. Sono dovuti intervenire i rinforzi dei carabinieri da Castel Gandolfo, Palestrina, Anzio, Colleferro e della polizia da Albano e Colleferro. Tra i carabinieri sono sei i feriti, mentre anche una loro pattuglia è stata danneggiata all’esterno del tribunale. I tre ragazzi sono stati condannati a otto anni e sei mesi per lo stupro di una ragazzina avvenuto Torvajanica nell’aprile del 2010.

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