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MAFIA AL MOF
Annullato l’arresto di Gaetano Riina e Nicola Schiavone

Il mercato ortofrutticolo di Fondi

FONDI – Era stato arrestato lo scorso 14 novembre nell’operazione che aveva portato in carecre altre 8 persone, il fratello di Totò Riina, Gaetano e che aveva toccato anche il Mof di Fondi, confermando ancora una volta la presenza di organizzazioni camorristiche. Le indagini svelano l’esistenza di un accordo da cui mafia e clan traevano vantaggio: per i casalesi e i loro alleati partenopei la gestione monopolistica di tutti i trasporti dei prodotti ortofrutticoli e per i siciliani, il libero accesso e vendita di loro prodotti nei mercati della Campania e del Lazio cancellando la concorrenza.
Oggi l’arresto di Gaetano Riina è stato annullato dal Tribunale del riesame del capoluogo campano perché il gip ha copiato o si è limitato a riassumere le tesi accusatorie della Procura di Napoli. L’accusa era di concorso esterno in associazione camorristica. Il gip, scrive il Giornale di Sicilia, si sarebbe limitato a riassumere la richiesta di arresto della Procura di Napoli, incappando peraltro in una serie di errori e non sostituendo nella sua ordinanza neanche le parole «questo pm» con «questo gip».  Il Riesame di Napoli (presieduto da Angela Paolelli) ha annullato anche le altre 8 ordinanze tra cui quella contro Nicola Schiavone, fratello del capo del clan dei Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan.
Solo tre indagati, quelli meno gravati dalle accuse, sono stati scarcerati mentre gli altri sono tuttora detenuti in quanto destinatari di provvedimenti restrittivi emessi nell’ambito di diverse inchieste.

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