NAPOLI – Si è svolto a Napoli il processo sui rapporti tra clan dei Casalesi e mafia per il controllo dei mercati ortofrutticoli. 30 le condanne. Il gup Antonio Cairo in particolare ha inflitto quattro anni di reclusione per i D’Alterio: Giuseppe, Armando, Luigi e Melissa, tutti di Fondi, per concorrenza illecita. Esclusa per loro l’aggravante mafiosa.
14 anni, invece, per il boss Costantino Pagano, titolare di un’importante azienda di trasporti su gomma accusato di associazione camorristica, concorrenza illecita, armi ed intestazione fittizia di beni.