LATINA – Si è svolto oggi in Tribunale a Latina il penultimo atto del processo Andromeda che contesta, per la prima volta, l’associazione a delinquere finalizzata ad estorsioni, attentati e possesso di armi, per la famiglia Di Silvio. Il Pubblico ministero Marco Giancristofaro ha chiesto un totale di 116 anni di condanne per gli imputati nell’inchiesta nata nel 2010 che portò all’arresto di diversi componenti della famiglia rom stanziale a Latina. La richiesta più alta per Costantino “Patatone” Di Silvio, per cui sono stati chiesti 18 anni, 17 anni per Armando, 16 per Giuseppe Pasquale, quindici per Giulia De Rosa, quattordici per Carmine, tredici per Ferdinando, dieci per Samuele e Gianluca Mattiuzzo, tre per Gerardo Scava. Il pm ha ricostruito l’inchiesta sottolineando l’associazione per alcuni imputati, ora la parola passa alla difesa. La sentenza è prevista fra dieci giorni.
PROCESSO CONTRO I DI SILVIO
Il Pm chiede 116 anni
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