
Il sindaco Di Giorgi al centro con la fascia tricolore, il presidente Calandrini e la giunta al Classico
LATINA– Anche Latina si è mobilitata nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci con tante iniziative per ricordare il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, uccisi dalla mafia nel più spaventoso attentato che l’Italia ricordi. Per questo nel Liceo Classico Dante Alighieri si è tenuto questa mattina un consiglio comunale straordinario. Nell’auditorium del liceo, a partire dalle 10, alla presenza del prefetto D’Acunto, il sindaco, il presidente del consiglio Calandrini, la giunta e i consiglieri hanno parlato agli studenti ricordando anche Melissa Bassi, la studentessa di Brindisi uccisa da una bomba piazzata fuori dalla sua scuola, intitolata proprio alla moglie del giudice Falcone, Francesca Morvillo.
Ad aprire la seduta il presidente Calandrini che si è rivolto direttamente ai ragazzi ASCOLTAaudioconsiglio al classico]
A chiudere il Consiglio è stato l’intervento del Sindaco Giovanni Di Giorgi: “La nostra vuole essere una condanna ferma contro ogni forma di violenza e per la cultura della legalità. Sono convinto – ha detto il sindaco – che la nostra comunità saprà raccogliere il messaggio, la forza dei valori che le vittime della mafia e della violenza, hanno saputo trasmetterci per costruire un futuro migliore”.
Tra le testimonianze rese dai consiglieri quella diretta di Mauro Anzalone che ha ricordato gli anni in cui, soldato, fu di scorta al giudice Vincenzo Macrì, il magistrato che mafia e n’drangheta volevano uccidere. “Ricordo quegli anni con grande emozione vedere da vicino al lavoro servitori dello stato come il giudice Macrì mi ha lasciato un grande insegnamento”.
In chiusura la parola è passata ad Alessandra Donati, in rappresentanza degli studenti del liceo classico che ha letto anche una lettera chiedendo maggiore collaborazione tra le istituzioni e la scuola e che le amministrazioni si facciano carico della sicurezza degli edifici scolastici , soprattutto in relazione alle ripetute scosse di terremoto.
STUDENTI – Gli studenti delle scuole superiori di Latina sono scesi in piazza per manifestare contro la mafia e per la legalità. “Il silenzio uccide la cultura” è uno degli striscioni portati dai ragazzi che mai quest’anno erano stati tanto numerosi in occasione di una manifestazione. In massa hanno aderito al corteo, che si è mosso nelle vie del centro cittadino, il Liceo scientifico Maiorana, il Vittorio Veneto, il Sani, il Marconi, il Salvemini, il Manzoni, solo per citare alcune delle scolaresche che hanno sfilato a partire dalle 9,30 da Piazza del Popolo.
ASSOCIAZIONI GIOVANILI – Ed è stata alta anche l’affluenza all’appuntamento del pomeriggio organizzato da molte associazioni giovanili presso il circolo cittadino in piazza del Popolo a Latina che ha previsto la proiezione del film “Giovanni Falcone” di Giuseppe Ferrara. Le stesse associazioni hanno promosso per questa sera alle ore 20:30 una fiaccolata in ricordo di tutte le vittime delle mafie a Pontinia, con partenza alle 20.30 da Piazza Pio Sesto.
AL CAMBELLOTTI – In memoria del giudice ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992, oggi pomeriggio alle 17 al Museo Duilio Cambellotti il neocostituito movimento “Futuro Comune” e l’associazione culturale “Anima Latina” organizzano l’incontro “Giovanni Falcone, il coraggio e l’esempio”. Nell’ambito dell’evento verrà proiettato il film inedito “Uomini soli” di Attilio Bolzoni, giornalista d’inchiesta ed esperto di mafia.
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