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ATTENTATO A BRINDISI
Tam Tam sulla rete: “Tutti in piazza del Popolo”
I politici prima sono a Borgo Faiti

Da Corriere.it

LATINA – In quasi tutte  le piazze d’Italia si svolgono manifestazioni di solidarietà per l’attentato avvenuto questa mattina a Brindisi e che è costato la vita ad una studentessa 16enne. Il tam tam è partita di social network e forse per la prima volta, anche la città di Latina risponde all’appello. “Questa sera – si legge in uno dei messaggi – alle 19.30 in piazza del popolo a Latina, riuniamoci per testimoniare il nostro dolore, il nostro sdegno, la necessità di stare insieme per reagire. Non sarà la manifestazione di nessuna sigla, nessun partito, nessun leader, solo l’umana esigenza nel sentirsi comunità!”

La RETE DELLA CONOSCENZA che primuove i vari cortei sottolinea “Come studenti non possiamo restare fermi. La solidarietà attiva, umana è una necessità senza la quale si rimane soli, senza la quale si perde il senso collettivo di una tragedia come questa. Chiediamo quindi di mobilitarci sin da subito, nelle piazze, davanti ai Comuni. A Brindisi saremo in piazza alle 18.00. Vi chiediamo di fare lo stesso in tutta Italia. Lo chiediamo, come studenti a tutta la cittadinanza italiana”.

DI GIORGI – E i politici di Latina hanno risposto all’appello. Oggi e domani le bandiere del palazzo comunale sono a mezza’asta. Inoltre, esprimendo orrore e sgomento, il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, e il Presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini rendono noto che alle ore 19,30 insieme  agli assessori e a tutti i consiglieri comunali di ogni schieramento, saranno in presidio davanti la scuola di Borgo Faiti intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Poi si sposteranno in piazza del Popolo per partecipare anche all’altra inziativa. “Questa violenza cieca e inaudita – scrive il primo cittadino – richiede una risposta pronta e di grande fermezza da parte di tutti”. “In questo particolare momento di dolore – gli fa eco Calandrini – tutte le istituzioni sono a chiamate a grande responsabilità. Occorre una ferma condanna per un gesto barbaro e vile, e anche una pronta reazione da parte di tutte le forze sane della società”.

VISARI – Non si sa ancora molto su cosa sia accaduto. Quello che molti pensano è che la strage di Brindisi abbia una matrice mafiosa. Le coincidenze, che conducono a ritenere il crimine organizzato responsabile di tanto orrore, sono molte…troppe. Innanzitutto, il nome della scuola, intitolata alla moglie di Falcone. Poi, l’imminente passaggio della carovana antimafia nei pressi di brindisi, poi la vicinanza al comune di provenienza di un pentito, infine,  la vittoria, da parte della scuola, del primo premio in campo nazionale di un concorso per la legalità. E’ proprio quest’ultima circostanza che colpisce il mio immaginario in questo momento. Qualora la matrice mafiosa fosse confermata si dovrebbe ritenere che la mafia del 2012 teme la cultura, i giovani e la scuola. Sarebbe la conferma di quanto sostenuto dalle associazioni come Libera e la Caponnetto, dai parenti delle numerose vittime come ad es. i parenti di Borsellino e Impastato, ovvero che la mafia si combatte parlandone tanto, facendo cultura della legalità. Se fosse davvero tutto così come sembra, se fosse vero che i mafiosi temono i bambini e i ragazzi, allora serve uno scatto d’orgoglio di tutta la società italiana. Chiederemo in Comune ed in amministrazione provinciale l’urgente intitolazione a Francesca Morvillo Falcone di un edificio pubblico e l’indizione di un premio per la legalità per le scuole superiori del nostro territorio

DE SIMONI – «La criminalità non si ferma davanti a nulla e nessuno, ragazzi innocenti non sono un ostacolo, anzi sono diventati un mezzo per farsi sentire». Questo il commento di Micol De Simoni, segretaria dei Giovani democratici di Latina, appena appresa la notizia del terribile attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Forte lo choc dei ragazzi dell’organizzazione giovanile del Partito democratico, che si sono sentiti coinvolti personalmente. «Nonostante le distanze, è stato come se avessero toccato uno dei nostri istituti – dice la De Simoni -. A subire un attacco sono stati per la prima volta nella storia italiana, ragazzi come noi che come tutte le mattine vanno semplicemente a scuola».

«Il fatto che sia stata colpita una scuola premiata alla prima edizione del concorso sulla legalità, intitolata alla moglie di Falcone – spiega la segretaria -, proprio il giorno del passaggio della carovana antimafia di Libera, fa pensare che si vogliano colpire ragazzi che incominciano ad avere una propria cultura civile di legalità».
«Siamo indignati – conclude Micol De Simoni – e ci auguriamo che presto i responsabili vengano individuati e puniti duramente con i mezzi civili e democratici che competono a uno Stato civile”.

CISTERNA – Il comune di Cisterna partecipa al dolore per il drammatico attentato e in segno di lutto e cordoglio il Sindaco Antonello Merolla, ha disposto di annullare tutti gli eventi previsti a Palazzo Caetani dopo l’ordinario orario di chiusura al pubblico, organizzati per festeggiare “La notte dei musei”. Inoltre, per dare un segnale forte di lotta alla mafia mercoledì prossimo, in occasione dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, si terrà una fiaccolata: “Cisterna mercoledì scenderà, spero numerosa – dice il primo cittadino – per ricordare il sacrificio del giudice Giovanni Falcone ma anche Paolo Borsellino e tutte le vittime della mafia, manifestando così il suo disprezzo verso la mafia ed i suoi atti intimidatori e criminali”.

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