SABAUDIA – E’ in carcere a Latina, da ieri, dopo l’avvenuta estradizione dal Lussemburgo, Ion Mitrache il 31enne romeno accusato dell’omicidio di Antonio Aversano, pensionato molto conosciuto a Sabaudia ucciso a settembre nella sua abitazione.
Lo straniero è anche accusato di aver dato fuoco all’abitazione forse nel tentativo malriuscito di cancellare le tracce della sua presenza e confondere gli inquirenti. Gli investigatori del Nucleo investigativo dei carabinieri di Latina guidati dal capitano Luigi Spadari, che avevano ottenuto un ordine di custodia cautelare per Mitrache, ritengono che il delitto sia maturato dopo un incontro intimo tra i due.
Mitrache, apparso molto provato, ha detto poche parole ai militari che lo hanno accompagnato dall’aeroporto di Fiumicino alla caserma di Largo Caduti di Nassirya a Latina : “E’ finito un incubo, quella sera ero alterato”. Il giovane da settembre era in fuga per mezza Europa, sapendo di essere ricercato.
Nelle prossime ore dovrà essere interrogato dal Gip del Tribunale per l’interrogatorio di garanzia.