LATINA – Hanno incrociato le braccia per due ore i dipendenti dell’azienda Pam-Panorama, dalle 11:00 alle 13:00, con una adesione che ha sfiorato il 100% della forza lavoro e che ha letteralmente mandato in tilt il punto vendita Panorama di Latina. I banchi della gastronomia, del forno, del pesce e della macelleria erano completamente vuoti e alle casse la fila della clientela era infinita tanto che anche i clienti si sono uniti a sostegno dei lavoratori in sciopero condividendo le ragioni e le motivazioni della protesta.
I lavoratori rappresentati dalle organizzazioni sindacali provinciali di Fisascat-Cisl e filcams-cgil hanno incrociato le braccia a seguito del proclamato stato di agitazione per protestare contro la decisione da parte della Panorama di obbligare i lavoratori al lavoro domenicale retribuito in ordinario, come se fosse una giornata lavorativa qualunque, e, a seguito dello sciopero di qualche giorno fa, l’azienda Panorama ha annunciato esuberi di personale e trasferimenti di lavoratori altrove.
“L’iniziativa di sciopero da parte dei lavoratori a sostegno e rivendicazione dei propri diritti – commenta il Segretario Generale Provinciale della Fisascat-Cisl Davide Favero – e’ piu’ che legittima occorre protestare e lottare contro un’azienda che vuole unilateralmente imporre le proprie regole e decisioni al solo fine di economizzare la gestione aziendale sulle spalle dei lavoratori. Con questa manifestazione di sciopero si sono messi in mostra tutti i limiti della politica commerciale della panorama, ed è stata sicuramente una risposta forte e chiara da parte di tutti lavoratori, stanchi di subire privazioni economiche, gestionali ed organizzative da parte dell’azienda.
E’ previsto per venerdì 25 un incontro con i vertici del gruppo pam-panorama, – conclude Davide Favero – auspico in una riprese delle relazioni sindacali utile a trovare soluzioni che possano nell’immediatezza risolvere la vertenza legata al lavoro domenicale, alle retribuzioni e ai proclamati esuberi, a tutela e salvaguardia dei lavoratori e dell’occupazione.