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SMANTELLATA RETE DELLO SPACCIO
Quattro arresti nell’operazione della Gdf

LATINA – Importante operazione antidroga del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Latina, supportati dalle unità cinofile del Gruppo di Formia. Quattro persone sono state arrestate, 12 le perquisizioni domiciliari effettuate. Le indagini sono partite lo scorso ottobre quando, a Borgo Faiti, venne fermato ed arrestato un ventisettenne di Latina, incensurato, trovato in possesso di circa 30 grammi di cocaina. Le successive indagini dirette dal Sostituto Procuratore Maria Eleonora Tortora, hanno permesso di delineare i contorni di un’organizzazione, attiva nel centro di Latina, dedita allo spaccio di ingenti quantitativi di cocaina ed hashish, gestita da un trentottenne del posto, incensurato e di buona famiglia che, attraverso lo spaccio, si procurava le risorse finanziarie per condurre un tenore di vita molto elevato. Il soggetto, che risultava nullatenente, aveva tre auto nuove, 10 mila euro in contanti, una collezione di costosi sigari cubani, di vini pregiati custoditi in enormi celle frigorifere, molti capi d’abbigliamento griffati e di vari rettili, tenuti in grandi teche di vetro che, non si esclude, possano essere state utilizzate anche per nascondere lo stupefacente.

RETE – L’uomo aveva organizzato una vera e propria rete di spacciatori che venivano dotati di schede telefoniche intestate ad ignari cittadini di Latina ed acquistate con documenti falsi.
L’accortezza era stata estesa anche agli acquirenti dello stupefacente che venivano dotati di telefonino (oltre 30 quelli sequestrati) e scheda, da usare per fissare gli appuntamenti; solo allora, di persona, avvenivano gli ordinativi, le consegne ed i pagamenti.
Per eludere eventuali indagini a suo carico, il 38enne noleggiava autovetture che cambiava continuamente, e poteva contare su un complice, un corriere espresso per una nota impresa di trasporto, con filiale anche a Latina.
Si avvaleva anche di altri complici che riciclavano i proventi dello spaccio versandoli su conti falsi.
I primi a cadere nella rete della finanza furono, a dicembre scorso, l’autista del “corriere espresso”, un 26enne di Latina, sorpreso a bordo dell’autocarro con un etto e mezzo di hashish e alcuni grammi di cocaina ed un 27enne, anche lui di Latina, attualmente ai domiciliari, trovato con un chilo di hashish e circa 20 grammi di cocaina.
A distanza di pochi giorni, i finanzieri hanno individuato un altro 30enne di Latina che, per procurarsi gratuitamente la cocaina per uso personale, aveva intrapreso, a sua volta, una parallela attività di spaccio.
A conclusione delle indagini è dunque scattato il blitz a carico dell’organizzatore, un insospettabile incensurato, a cui sono state sequestrate le disponibilità dei conti e di una cassetta di sicurezza.
I serpenti, tra cui l’enorme pitone lungo circa 6 metri, trovati nel corso della perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati ed affidati al N.I.P.A.F. del Corpo Forestale dello Stato per i successivi accertamenti sulla provenienza.
Sono finiti in carcere,anche altri due latinensi, un 37enne, trovato in possesso di quasi trentamila euro in contanti, e un 46enne: il primo incaricato delle consegne di cocaina e della riscossione del denaro; il secondo gestiva l’attività di spaccio in città, principalmente di hashish.
Agli arresti domiciliari, invece, il trentenne che aveva messo in piedi una piccola rete di spaccio parallela per finanziare i propri acquisti per uso personale.
Il Sostituto Procuratore, Maria Eleonora Tortora, ha disposto la perquisizione nei confronti dei maggiori acquirenti di stupefacenti e del deposito della ditta di trasporto ove risultavano lavorare due dei principali indagati

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