LATINA – Dopo il terremoto in Emilia, anche Latina, dove da un anno a questa parte si sono registrate una serie di scosse, teme di più.
Il gruppo Città Nuove in consiglio comunale, si chiede se non sia necessario prendere dei provvedimenti. “Latina è da sempre considerata sicura – scrive Gianni Chiarato – e le carte del rischio nazionale e regionale le rappresentano infatti con una colorazione che indica una bassa pericolosità sismica, ma le recenti scosse che abbiamo sentito e il fatto che le zone colpite in Emilia Romagna erano come noi considerate a basso rischio sismico devono indurci ad agire con la prevenzione. Riteniamo siano necessarie iniziative come l’istituzione di un protocollo di emergenza da applicare all’interno degli istituti scolastici. Auspichiamo – conclude – una regia unica attraverso la conferenza dei sindaci per meglio affrontare in futuro possibili eventi calamitosi”.
La stessa considerazione arriva dagli Ecologisti pontini: “Abbiamo scoperto che molte zone devastate dal terremoto in Emilia non erano sismiche fino a qualche anno fa. Di conseguenza le costruzioni pur realizzate a regola d’arte e con il certificato di agibilità sono crollate. La provincia di Latina ha una sciame sismico notevole dal luglio dello scorso anno. Qualcuno (Regione Lazio – Genio Civile – Ministero dell’Interno – Provincia – Comuni) degli enti pubblici ha chiesto un controllo, una verifica, un censimento dei nostri fabbricati in particolare dei capannoni?”, si chiedono gli Ecologisti.
AIUTI, APPELLO DELL’API – “Sento il dovere di sostenere con forza l’appello della ns. Coordinatrice Nazionale Elena Torri rivolto a tutti i cittadini privati, ai soggetti economici ( privati e pubblici) e alle Istituzioni di aiutare, con il grande spirito di solidarietà che gli Italiani hanno sempre saputo dimostrare, queste popolazioni colpite da un sisma molto grave che ha messo in ginocchio un’intera regione”, sottolinea Sabrina Marangon dell’Api Latina.
Per i cittadini e i soggetti economici privati le possibilità sono le seguenti:
– versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna – Presidente della Giunta Regionale – Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna;
– bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza – Bologna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 – I – 02008 – 02450 – 000003010203;
– versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.
Chiedo poi in modo particolare a tutti i nostri amministratori (comunali, provinciali, regionali) di proporre alle istituzioni a cui appartengono di contribuire, utilizzando il conto previsto per gli Enti pubblici n. 30864 accesa presso la Banca d’Italia – Sezione Tesoreria di Bologna.
In tutti i casi (privati ed Enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.