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LATINA – Acqualatina ha comunicato l’impossibilità nel pagare la 14 mensilità ai lavoratori “a causa di una serie di eventi esterni alle proprie responsabilità, che hanno creato uno squilibrio economico-finanziario e che rischiano di compromettere la corretta gestione della Società”. Tra le cause che hanno provocato la situazione c’è sicuramente “l’anomala realtà di alcune aree dell’ATO4, che hanno scelto di non pagare la bolletta, per un importo di circa 60 milioni di euro di crediti da riscuotere. A questo si aggiunge il debito maturato dalla Dondi, gestore del Servizio Idrico nel Comune di Sezze, per un debito che ammonta a circa 1 milione e mezzo di euro, pari a circa 2 anni di fornitura. Il debito, tra l’altro, continua a crescere: si parla di un incremento di circa 2mila euro al giorno di sola energia elettrica, per un consumo annuo di circa 750mila euro”.
La società di gestione del servizio idrico indica poi nella Regione la responsabile dell’ultimo colpo: la delibera che intima all’Autorità d’Ambito di sottoscrivere una convenzione con i Consorzi di Bonifica che comporterebbe il pagamento da parte di Acqualatina di circa 10 milioni di euro di canone per il quinquennio 2011/2015, oltre quelli che la Società sta già pagando agli stessi Consorzi.
” Se tale situazione dovesse ancora perdurare senza una immediata soluzione – spiega Acqualatina – oltre a non corrispondere la 14 mensilità, la società si troverebbe costretta a slittare il pagamento dello stipendio del mese di luglio”.
