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BILANCIO DI PREVISIONE
Il commento, negativo, di Pd e Il patto

PD – Dopo la votazione del bilancio di previsione del Comune di Latina, è tempo dei commenti: “uno die peggiori della storia dell’amministrazione cittadina”, dice il Pd che ha votato contro. Claudio Moscardelli e Giorgio De Marchis del Pd lo definiscono privo di iniziative capaci di rilanciare il territorio, riassumibile nella manutenzione ordinaria, e insufficiente, di strade e marciapiedi. Decisamente poco per il secondo capoluogo del Lazio. “Una manovra – scrive De Marchis – che si fonda sulla tassazione altissima dell’Imu spinta al massimo (1,06%) senza pensare al rilancio delle imprese e all’equilibrio dei bilanci familiari già duramente colpiti qualche settimana fa dalla tariffa di igiene ambientale, anche essa tra le prima dieci in Italia”. “L’unico dato positivo che abbiamo colto – dice Moscardelli – è dovuto al fatto che la maggioranza ci ha chiesto di ritirare il nostro emendamento per la riduzione dell’Imu per imprese, professionisti e artigiani garantendo la disponibilità a valutare questa manovra nella fase due dell’Imu entro il 30 settembre.

FIORAVANTE – “I dati presentati in consiglio comunale sono sconcertanti” dice Marco Fioravante, consigliere comunale de “Il Patto”. “Il Piano delle Opere è finto perché non ci saranno le risorse per poter finanziare tutte le opere promesse – afferma  -. Si parla di portare a termine via Massaro, di completare la Procura e la Cittadella Giudiziaria. Tutti progetti che, se confrontati con i dati delle entrate, assumono più le fattezze dei sogni invece di quelli dello sviluppo organico della città”. Fioravante sottolinea però due aspetti ritenuti positivi: il SUAP e il reinserimento del progetto del Porto di Foce Verde.

“Sul primo punto mi sono speso fin dallo scorso anno – afferma Marco Fioravante -. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive consente di mettere il lavoro e la produttività delle nostre aziende all’interno di un progetto di crescita comune. Sul Porto di Foce Verde, invece, sono felice che anche la maggioranza (vedi Gianni Chiarato), abbia nuovamente intenzione di parlare di questo progetto troppo velocemente accantonato ad inizio legislatura per motivazioni prettamente politiche. Credo sia importante riprendere un confronto sulla reale fattibilità dell’opera valutando in maniera seria gli eventuali problemi erosivi”.

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