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COLDIRETTI SCENDE IN PIAZZA
Manifestazione a Roma

LATINA – Scendono in piazza gli agricoltori della coldiretti di Latina, lo fanno per i tanti problemi che il comparto sta vivendo in questo periodo.”Il disinteresse quasi totale nei confronti dei Consorzi di Bonifica, fondamentali per il presidio idrogeologico del territorio, la gestione dell’acqua irrigua, i ritardi accompagnati, in molti casi, da preoccupanti ed allarmanti mancate risposte su temi fondamentali per il settore quali la semplificazione burocratica, il prezzo del latte ovino e bovino, sono solo alcuni di problemi elencati da Saverio Viola, direttore Coldiretti di Latina. Ad oggi in consiglio regionale – dice Carlo Crocetti, presidente di Coldiretti Latina – sono fermi 21 disegni di legge su materie importanti quali le fattorie didattiche, la filiera corta, la legge sui prodotti a Km. zero, il riordino delle università agrarie, la caccia selettiva e i danni da fauna selvatica. Occorre una svolta prima che sia davvero troppo tardi per imprese, lavoratori e consumatori. Non andiamo a Roma per chiedere soldi o finanziamenti a fondo perduto – spiega Viola – ma per reclamare un’attenzione diversa alle problematiche che da due anni abbiamo evidenziato e che, purtroppo, ancora non trovano soluzione. Abbiamo predisposto una piattaforma e consegnato ai vertici della Regione Lazio una comunicazione nella quale abbiamo ricordato le criticità di un settore bloccato dalla troppa burocrazia e dalla mancata approvazione di provvedimenti legislativi regionali strategici. Consegneremo al Consiglio Regionale una maxi-sveglia per simboleggiare la necessità di  muoversi invertendo una marcia che continua a penalizzare la nostra agricoltura non è possibile che ancora oggi la burocrazia freni lo sviluppo e di fatto faccia impantanare importanti processi legislativi e di delega senza i quali non ci può essere cambiamento concreto a tutele degli imprenditori che con passione, sacrificio e abnegazione garantiscono al territorio laziale prodotti di qualità apprezzati e sempre più ricercati dai  consumatori”. “Insieme alla sveglia chiederemo ai rappresentanti del consiglio regionale di adottare la mucca “Rinascita”; nelle condizioni attuali, infatti, i nostri allevatori non sono più in grado di garantire neppure le minime condizioni di alimentazione ai propri animali con il deprezzamento del prezzo del latte alla stalla e i continui aumenti delle materie prime e di quelle energetiche”.Insomma per Coldiretti dopo la fase della proposta è stato avviato il percorso della protesta nella speranza di ottenere le risposte attese invano sino ad oggi.

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