SABAUDIA – I sommozzatori dei carabinieri torneranno sul Lago di Paola a Sabaudia, venerdì prossimo, per scandagliare il fondale alla ricerca della pistola che ha ucciso Valerio Quarneti, il pensionato di 68 anni il cui copro è affiorato dallo specchio d’acqua nel mese di marzo. E’ l’ultimo accertamento disposto nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Latina per fare luce sulla morte dell’anziano trovato con dei pesi da sub intorno al tronco e un colpo di pistola in testa.
I carabinieri guidati dal colonnello Giovanni De Chiara, alla luce dei riscontri effettuati, ritengono ancora, quella del suicidio, l’ipotesi più probabile, ma trovare l’arma è fondamentale per passare dalle ipotesi alle certezze. Quarneti si sarebbe sparato, perché depresso per la morte della compagna Milena Grimaldi. Era stato lui stesso, trasferitosi a Sabaudia dal viterbese dove viveva, a raccontare ad alcuni conoscenti del suo grave lutto. Né il corpo di Milena, né la sua tomba, però, sono mai stati trovati.