LATINA – Un nuovo maxi-contezioso tra Provincia e Regione. O meglio: tra Ato 4, in rappresentanza dei sindaci dei 38 comuni dell’Ambito territoriale, e Pisana. Stavolta la materia del contendere sono i Consorzi di Bonifica i cui costi la Giunta Polverini, ha previsto di far ricadere (con la delibera 152/2012) sulla tariffa idrica.
“Un atto illegittimo e anche illegale – sottolinea il Presidente della Provincia, Armando Cusani – che impugneremo in ogni sede. La Regione ignora sentenze della Cassazione e del Tar, in materia, e si appella nella sua delibera ad una legge abrogata, la Legge Galli. Il costo dei Consorzi di Bonifica deve essere coperto con il bilancio regionale”, aggiunge ancora Cusani che, facendo due conti, spiega: “I contribuenti pontini versano alla Regione 1,3 miliardi di euro l’anno e ne ricevono sotto forma di servizi neanche 1 milirado e 150milioni. “Le risorse ci sono, ma vengono dirottate altrove”. ASCOLTA CUSANI audiocusani acqua]
La bolletta del servizio idrico rischia dunque di lievitare significativamente. “Il gestore non è in grado di sostenere quest’ulteriore costo, rischiamo di saltare e, con noi, i 360 dipendenti di Acqualatina – spiega il presidente della Spa, Addessi – Il contenzioso con i Consorzi di Bonifica ci è infatti costato già 7milioni e mezzo di euro dal momento che, nel 2009, non avendo avuto esito le iniziative giudiziarie avviate da Ato e Acqualatina, la società fu costretta a sottoscrivere la rateizzazione del presunto debito, con pesanti conseguenze sugli equilibri economico-finanziari dell’azienda. Il Tribunale ci ha poi dato ragione, dichiarando illegittima l’azione coattiva di riscossione di Equitalia nei nostri confronti. Oggi, con la delibera 152 è come se la giunta regionale avesse decretato il fallimento di Acqualatina, il triplice fischio finale”.
Il gestore ha già impuganto la delibera sulla base delle pronunce del tar e della Cassazione e spera anche di recuperare qualcosa dei sette milioni e mezzo versati ai Consorzi: l’aggio di Equitalia, ovvero un milione di euro.