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CLIMA TESO TRA AVVOCATI E GIUDICI
Penalisti: “Uso illegittimo intercettazioni”
Sulle minacce al Pm: “Denunci gli autori” AUDIO

foto da Dimmidipiù

LATINA – Una lunga assemblea degli avvocati pontini nel giorno dello sciopero contro la riforma della giustizia varata dal Governo, ha consentito di mettere sul tavolo molte questioni, tutte particolarmente sentite. In un clima infuocato è stata analizzata e discussa la questione della soppressione delle sedi giudiziarie di Terracina e Gaeta; i toni si sono alzati, poi, quando il presidente dell’Ordine, Giovanni Malinconico ha rimarcato la mancanza di collaborazione da parte della magistratura su questioni organizzative, per l’adozione di buone pratiche che potrebbero facilitare il lavoro e l’efficienza della giustizia.

In ultimo, ma non per importanza, le tre giornate di sciopero proclamate dalle toghe pontine, per protesta contro l’utilizzo illegale delle intercettazioni operato dalla Procura. Sotto il tiro dei penalisti (ma non solo) è finito il pubblico ministero Marco Giancristofaro. Il presidente della Camera Penale di Latina, Paolo Censi attacca il magistrato (oggi difeso fieramente dal Procuratore De Gasperis)  e dice la sua anche sulle minacce subite dallo stesso magistrato ad opera di un imputato nel corso di un processo conclusosi lunedì. “Deve denunciare chi lo ha minacciato”,  sostiene Censi. Ascoltiamolo al microfono di Antonio Bertizzolo

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“Ci sono questioni organizzative che attengono la giustizia che potremmo risolvere qui, a livello locale, e invece il Tribunale neanche ci risponde”. Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Malinconico ha illustrato oggi, nel corso dell’Assemblea, le iniziative intraprese dalla categoria per far fronte ai problemi annosi della carenza del personale e delle dotazioni, e criticato l’atteggiamento di  “chiusura”  della magistratura. Rimarcate anche le ragioni del “no” alla soppressione delle sedi distaccate di  Gaeta e Terracina.

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