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Il carcere di Latina
LATINA – Ha preso il via oggi il Corso di “Educazione alla salute – Igiene e prevenzione delle malattie” presso la Casa Circordariale di Latina. Un laboratorio inserito nel progetto “Dalla pena alla Socializzazione per la salvaguardia della dignità umana” promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio con il contributo dell’Associazione di Volontariato Banca del tempo-Tempo Amico di Latina presieduta da Angela Percopo. Il laboratorio è uno dei tre inseriti nel progetto e prevede incontri di informazione/formazione sull’igiene della persona e dell’ambiente allo scopo di prevenire patologie e migliorare la qualità della vita all’interno del carcere. Gli incontri sonorealizzati e coordinati dall’associazione –TempoAmico- e le successive esercitazioni pratiche saranno eseguite dai detenuti sotto la guida dello staff interno al carcere.
“E’ un progetto impegnativo e di grande valenza sociale. Il mondo esterno al carcere ignora le difficoltà di questo settore, nel quale, purtroppo sono detenuti tanti cittadini. L’associazione ‘Tempoamico’ che persegue lo scopo statutario di ‘creare rapporti di buon vicinato’ nella città, ritiene che sia un dovere di tutti i cittadini guardare al ‘vicino’ e fare la propria piccola parte.Ci auguriamo di dare un segnale di attenzione civile a tutti i detenuti, un nostro valido contributo all’amministrazione della Casa Circondariale e alle Istituzioni preposte a sovraintendere alle politiche sociali” dichiara Angela Percopo” Si tratta di un progetto che punta fortemente sull’elemento rieducativo della pena – dichiara l’assessore Aldo Forte – e investe sulla salvaguardia della dignità umana anche all’interno del carcere. Un progetto che presenta tre diverse linee d’azione, non solo per garantire
il diritto alla salute, ma anche per favorire il reinserimento sociale e lavorativo. Accanto al laboratorio di educazione alla salute, infatti, partiranno nei prossimi mesi anche laboratori di piccolo artigianato e di alfabetizzazione informatica. Interventi a 360 gradi che ancora una volta valorizzano le competenze e l’impegno del mondo del volontariato, che costituisce il valore aggiunto del sistema socio-assistenziale della nostra Regione”.
