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PONZA, TRUFFA ALL’INPS
Cinque persone denunciate

PONZA – Percepivano l’assegno sociale nonostante fossero residenti all’estero da molti anni. La truffa ai danni dell’Inps è stata scoperta a Ponza dalla Guardia di Finanza. Cinque persone sono state denunciate di truffa, indebita percezione di erogazioni da parte dello stato e falsità ideologica.

I finanzieri hanno scoperto che cinque ponzesi, trasferitisi stabilmente all’estero, continuavano a figurare nelle liste della popolazione residente sull’isola pontina in condizioni di disagio economico, motivo per cui percepivano la prestazione assistenziale erogata dall’Istituto nazionale di Previdenza “ai soli cittadini (italiani, comunitari ed extracomunitari) di almeno 65 anni di età che risultino effettivamente ed abitualmente residenti nel territorio dello stato e che versino in condizioni di difficoltà”.

I militari hanno così passato al setaccio le liste dei cittadini ponzesi iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) analizzando circa 800 posizioni, incrociandole con gli elenchi forniti dall’Inps (relativi ai percettori di contributi assistenziali) scoprendo che cinque fra loro  percepivano l’assegno sociale, pur non avendone diritto. La somma riscossa indebitamente ammonta a 300 mila euro. Gli assegni sono stati sospesi e l’Inps ha dato avvio  alle procedute per il recupero delle somme già corrisposte.

FALSI POVERI – “Dall’inizio dell’anno  – si legge in una nota del Comando Provinciale della Guardia di Finanza – sono ben 86 i “falsi poveri” individuati dai reparti della Guardia di Finanza della provincia di Latina. Si tratta di persone fisiche che hanno avuto accesso a prestazioni sociali agevolate, grazie all’indicazione di situazioni reddituali non corrispondenti al vero. La loro scoperta è stata realizzata anche grazie alle interrogazioni alle banche dati I.N.P.S. ed I.S.E.E., nonché attraverso la consultazione di liste di beneficiari, acquisite sulla base di protocolli d’intesa stipulati con gli Enti locali”.

 

 

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