
La maglietta del 7meetingbaseball si può acquistare a 10 euro che saranno devoluti alla causa benefica
ANZIO – “La giornata del 2 settembre è dedicata a Stefano e a chi lotta, quotidianamente, contro il cancro. Stefano Pineschi è un nostro amico, ci ha lasciato otto mesi fa proprio per un tumore. Aveva solo 41 anni e ha affrontato la malattia con una forza straordinaria e il suo ineguagliabile sorriso”. E’ racchiuso in queste parole pronunciate dagli organizzatori, il senso di “Stefano7baseballmeeting”, manifestazione di sport e solidarietà in programma domenica 2 settembre a partire dalle 15,30 allo stadio “Reatini” di Anzio.
Messi insieme il nome di Stefano, il numero della casacca che indossava da giocatore di baseball e l’idea di fare qualcosa per chi ogni giorno lotta contro i tumori, gli organizzatori hanno messo in piedi l’iniziativa con lo scopo di acquistare un blocco di poltrone per il day hospital oncologico dell’ospedale di Anzio-Nettuno. Si tratta di speciali sedute utilizzate dai pazienti sottoposti a chemioterapia. Ci racconta tutto Giovanni del Giaccio, collega del quotidiano Il Messaggero tra i promotori. “E’ volontà dei familiari di Stefano fare qualcosa che resti”
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Tanti sponsor hanno sostenuto e sostengono l’evento, molti amici e soprattutto coloro che hanno acquistato le magliette e i cappellini dell’evento. E’ necessario raggiungere 22.000 euro per centrare l’obiettivo, battere questo simbolico fuoricampo, e si potrà contribuire fino a domenica.
“La meta è vicina, contiamo di consegnare simbolicamente un assegno per le poltrone già domenica sera – ha detto Daniele Leonardi, presidente del comitato organizzatore – ringrazio chi ci ha sostenuto finora e chi, domenica, verrà allo stadio per vivere un pomeriggio di baseball all’insegna della solidarietà”.
Allo stadio ci saranno una serie di stand, primo fra tutti quello del comitato che metterà in vendita le ultime magliette e i cappellini rimasti. L’ingresso all’evento è gratuito, si potrà comunque lasciare un contributo per raggiungere l’obiettivo.
“Ho seguito da vicino l’impegno che questi ragazzi hanno messo nella realizzazione dell’evento e li ringrazio sin d’ora per quello che hanno fatto – ha detto Franco Meconi, presidente del Comitato per la lotta contro il cancro di Anzio e Nettuno ho notato un grande entusiasmo nel ricordo di Stefano”.
IL PROGRAMMA – DOMENICA 2 SETTEMBRE
15,30: partita di baseball giovanile Nettuno Academy e San Giacomo
17,30: partita tra coloro che hanno militato con Anzio, Nettuno e Pirati, aperta dal primo lancio di Marco Mazzieri, manager della Nazionale italiana.
20,30: buffet per tutti i partecipanti all’iniziativa
L’evento è inserito dalla Fibs nel programma dell’Italian baseball week e il presidente Riccardo Fraccari ha fatto arrivare un suo messaggio. “Il baseball unisce le persone ed è passione. E’ quindi assolutamente conseguente che ad un evento legato al baseball si abbinino iniziative a scopo benefico. Questa a favore del reparto di Oncologia dell’ospedale di Anzio e Nettuno è certamente meritevole di attenzione e sostegno”
LE CURIOSITA’ DELLA SFIDA
Scenderanno in diamante giocatori che hanno fatto la storia del baseball italiano e hanno messo insieme qualcosa come 16.902 partite in serie Nazionale-A.
Tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità hanno collezionato 55.074 turni alla battuta, colpito 15.940 valide tra le quali 2.899 doppi, 383 tripli e 1.043 fuoricampo. I punti battuti a casa sono stati 9.167 e la media battuta dei 40 sfidanti è stata di 289. I lanciatori chiamati sul mound dai manager Carlo Morville e Tony Lo Nero hanno collezionato, invece, la bellezza di 3.866 strike out.
Per quanto riguarda le presenze in Nazionale, invece, se ne contano ben 1.164.
In campo recordman come Roberto De Franceschi, leader delle partite giocate nella massima serie con 1.369 ma anche con il maggior numero di valide battute, 1.548. Tra chi scenderà in campo al “Reatini” la miglior media battuta/vita è quella di Ruggero Bagialemani, manager della Danesi Nettuno, che vanta un invidiabile 339, mentre il maggior numero di fuoricampo sarà quello di Guglielmo Trinci (161). Tra i lanciatori, poi, Diego Ricci arriva forte dei 745 uomini lasciati al piatto in carriera. In campo, fra gli altri, campioni del calibro di Franco Casolari, Andrea Castrì, Massimo Ciaramella, Alberto D’Auria, Igor Schiavetti.
