LATINA – Si parla ancora del teatro D’Annunzio di Latina dopo la comparsa della determina n. 1475/2012 dal titolo “chiarimenti contenuti determinazione n. 1411/2012”.
«Il Comune annaspa – dichiara la consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani – cambia le carte in tavola mentre si sta giocando: un metodo scorretto che può comportare anche l’annullamento del bando. Non è accettabile».
Nel documento che porta la data del 21 agosto ma che è comparso nell’albo pretorio in data 22 agosto, l’amministrazione dichiara che – riscontrati alcuni errori materiali nel bando di gara “per l’affidamento in concessione dei servizi di programmazione e gestione della stagione teatrale 2012-2013 da svolgersi presso il teatro comunale D’Annunzio” – si cambiano alcuni requisiti necessari per partecipare.
I punti da modificare sono quelli già contestati anche da alcuni esponenti della stessa maggioranza.
Per presentare la domanda si deve aver maturato negli ultimi tre esercizi finanziari un fatturato complessivo pari ad almeno due volte e non tre il valore stimato contrattuale; bisogna aver maturato esperienza nell’arco dell’ultimo triennio e non quinquennio in attività teatrali di cui almeno una stagione (non più dieci) di almeno di 4 mesi solari svolta per conto di enti pubblici; bisogna aver avuto un organico medio annuo non inferiore a tre dipendenti e non più cinque.
«Crediamo che il bando vada immediatamente bloccato, se non annullato – dichiarano i consiglieri comunali del Pd– : non ci sono nemmeno riferimenti ad una modifica nella tempistica, d’obbligo in presenza di sostanziali modifiche. Il metodo e il linguaggio usati sembrano strumentali: come Partito democratico chiediamo di discutere del bando in commissione per riprendere in mano le fila di una situazione – quella delle politiche culturali -che è ormai alo sbaraglio. A bocce ferme si può cominciare a gettare le basi di un metodo condiviso e più partecipato della gestione della cultura in città»
Riceviamo e pubblichiamo dal Pd