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CRIMINALITA’, SUPERVERTICE
Prefetto Pecoraro: “Il litorale del Lazio zona grigia”
Allarme: guerra Scampia investirà il Sud Pontino

LATINA – Il litorale del Lazio è «una zona grigia» della criminalità, dove le mafie «non controllano il territorio» ma ci sono infiltrazioni. È quanto emerso dal vertice tra le prefetture di Roma e Latina che si è svolto ieri nella Capitale e a cui hanno partecipato i massimi esponenti delle forze dell’ordine e delle autorità giudiziarie del territorio. Davanti al Procuratore di Latina, Andrea De Gasperis si è discusso della situazione della criminalità sul litorale pontino, anche alla luce dell’omicidio di Gaetano Marino, il boss ucciso a due passi dalla spiaggia di Terracina venti giorni fa.

“Sul litorale laziale «c’è un terreno grigio, ci sono delle ombre» – ha detto il Prefetto di Roma Pecoraro – dovute anche al fatto che «ci sono 500 persone tra quelle sottoposte a soggiorno obbligato o altre misure di sicurezza, testimoni e collaboratori di giustizia. Alcuni sono soggetti che hanno fatto parte della criminalità organizzata e non si può escludere che una parte di questi o le persone a loro vicine possano aver creato basi logistiche».

Il senatore del Pd Raffaele Ranucci

Il senatore del Pd Raffaele Ranucci di Formia annuncia un’interrogazione: «Chiederò al ministro dell’Interno Cancellieri di voler riferire al più presto in Senato sul dilagare della malavita organizzata sul litorale laziale e sull’«allarme lanciato dagli investigatori sul fatto che la fine degli equilibri nella gestione del traffico di droga della camorra a Scampia investirà anche il Sud Pontino. Da Latina, centro importante dello spaccio di stupefacenti, a Formia, Gaeta, Nettuno, Terracina».

 

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