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L’assessore Cirilli presenzia agli scavi nella vasca S-zero della discarica di Montello
LATINA – Gli scavi nella vasca S ZERO della discarica di Borgo Montello non hanno consentito di rinvenire i famosi fusti tossici indicati in uno studio dell’Enea ormai datato, ma pur sempre allarmante. Dopo anni impiegati per dare pubblicità a quello studio, per reperire le somme necessarie alle verifiche ed infine effettuarle, dunque, nulla di fatto.
Per mandare le ruspe nella vasca più vecchia della discarica di Borgo Montello sono stati spesi quasi 900mila euro stanziati dalla Regione Lazio all’epoca del Governo Marrazzo. “Non sono soldi buttati, scavare per noi era doveroso, i cittadini avevano diritto di sapere se quell’ipotesi dell’Enea era concreta”, sottolinea oggi l’assessore all’ambiente del Comune di Latina, Fabrizio Cirilli, in risposta alle polemiche sugli alti costi dell’operazione-verità. Le critiche sono dirette all’opposizione di centrosinistra: “Hanno prima chiesto a gran voce gli scavi e ora ci accusano di aver operato male”.
Cirilli annuncia a breve una riunione del tavolo sulla trasparenza per fare il punto sugli esiti delle perforazioni e avverte: “Il problema dell’inquinamento nell’area della discarica di Montello, che è gravissimo, non può essere confuso con quello dei fusti”.
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