ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

SABAUDIA – BILANCIO
Il Pd: “Consiglio comunale a rischio scioglimento”

La piazza principale di Sabaudia

SABAUDIA – Il Partito democratico di Sabaudia sollecita l’approvazione del Rendiconto 2011 ed ha chiesto la nomina di un commissario ad acta. “A questo scenario che va avanti da mesi e che preoccupa tutti coloro che hanno a cuore il funzionamento del Comune, si è aggiunta ieri l’approvazione della mozione per la costituzione di una commissione d’inchiesta su di un debito fuori bilancio proprio afferente l’esercizio 2011. Come se non bastasse, ieri mattina la Commissione bilancio, convocata per l’esame della proposta di rendiconto 2011 approvata dalla Giunta, è stata rinviata a data da destinarsi. Nel frattempo la maggioranza seguita a combattere a colpi di poltrone, senza rendersi conto della situazione in cui ha gettato l’amministrazione cittadina. E siamo sempre in attesa che la Giunta presenti la proposta di bilancio di previsione per l’anno 2012”. Secondo il Pd e Pasquale Mancuso, coordinatore del locale circolo del partito, in base al Tuel (Testo unico enti locali), ci sono gli estremi per lo scioglimento del Consiglio comunale.

Citano i riferimenti legislativi secondo i quali l’amministrazione della città sarebbe a rischio: “Il mancato rispetto del termine di legge costituisce una irregolarità in grado di dispiegare effetti anche negli altri esercizi, compromettendo la sana gestione finanziaria dell’Ente. A tale mancanza la legge riconnette, infatti, rilevanti conseguenze: – in primis, l’avvenuta approvazione del rendiconto del penultimo esercizio precedente quello in cui si intende deliberare l’indebitamento è una delle condizioni, dettate dall’art. 203, comma 1, lett. a) del TUEL, per il ricorso all’indebitamento ed il risultato contabile di amministrazione deve essere accertato con l’approvazione del rendiconto dell’ultimo esercizio chiuso. Poi secondo il Principio contabile n. 3 per gli enti locali ( Testo approvato dall’Osservatorio il 12 marzo 2008), che al punto n.18 testualmente prevede: “La mancata approvazione del rendiconto da parte dell’organo consiliare nei termini determina, sino all’adempimento, la condizione di ente locale strutturalmente deficitario, assoggettato ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi. L’inadempienza nella presentazione del certificato del rendiconto, comporta la sospensione della seconda rata del contributo ordinario dell’anno nel quale avviene l’inadempienza”.

 

 

1 Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto