LATINA – “I numeri non sono certamente quelli della Alcoa o, per restare sul territorio, della Nexans. Resta il fatto che da oltre un anno i canali dell’emittente televisiva Tele Etere sono spenti ed una quindicina di dipendenti ed ex dipendenti aspettano di percepire stipendi arretrati ed il trattamento di fine rapporto nel silenzio più assoluto”. La denuncia arriva da Maurizio Bernardi, ex direttore dei programmi.
“Gli esponenti del mondo della politica e del sindacato che in quell’emittente hanno trovato per anni vetrina per le loro iniziative non hanno inteso spendere una parola in difesa di occupazione e libertà di stampa. E gli “illuminati” imprenditori soci della Tele Etere Spa in oltre un anno non hanno trovato il tempo di approvare il bilancio e mettere l’azienda nelle condizioni di poter essere venduta. Siamo di fronte all’emblema dell’ inefficienza e dell’indifferenza che sta portando il territorio verso una deriva economico-occupazionale dagli effetti potenzialmente deflagranti”, conclude Bernardi.
La vicenda di Tele Etere e dei mesi che ne hanno preceduto la chiusura è stata raccontata da Maria Corsetti in “L’AVANZI (Avanzi da una tv, le mie ultime settimane di lavoro a Tele Etere)” in cui la giornalista racconta la fine del rapporto di lavoro con l’emittente annunciato da “una mail di posta certificata arrivata con un preavviso di 48 ore”.
