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LATINA – Si attende l’adozione di un decreto legge che disciplini la materia, per questo oggi è stata rinviata la discussione dei ricorsi amministrativi proposti dalle Province di Frosinone e Latina per contestare al Tar del Lazio, la delibera con cui il 20 luglio scorso il Consiglio del ministri ha determinato i criteri di riordino delle Province. Al momento non è stata ancora fissata una data per il rinvio chiesto dai legali delle amministrazioni provinciali di Frosinone e Latina.
L’aggiornamento dell’udienza è stato sollecitato sulla base di indiscrezioni secondo le quali sarebbe in via d’adozione un decreto che prevede il commissariamento di tutte le Province da giugno 2013 per un riordino. Rinvio della discussione, quindi, anche al fine di impugnare con motivi aggiunti ai ricorsi il nuovo provvedimento in via d’adozione.
INCONTRO – E proprio il rinvio fa ben sperare il presidente della Provincia Armando Cusani che questa mattina ha riunito, in un incontro blindatissimo, i dipendenti al teatro Cafaro, per parlare di quello che sarà il futuro dell’ente.
A differenza degli altri ricorsi, quello della provincia di Latina non è stato bocciato a priori, questo lascia ben sperare, ma occorrerà aspettare il 6 novembre, quando è prevista la discussione in consiglio dei ministri, per sapere che cosa ne sarà della Provincia di Latina. Secondo il piano attuale deve essere accorpata a Frosinone, ma, avrebbe affermato il Presidente, in questo caso l’intera Provincia cambierà nome. Per quanto riguarda gli uffici, questi dovrebbero rimanere, ma è inevitabile che alcuni servizi verranno tagliati, e ovviamente si andrà incontro ad esuberi. In questo senso, però, Latina ha molti meno dipendenti di Frosinone, rispetto al numero di abitanti sul territorio. Messi tutti insieme, però, qualcuno inevitabilmente dovrà andare a casa.
