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LA TERRA E IL VENTO, IL FILM
Sebastian Maulucci alla prova del primo “lungo”
Intervista al regista

Il regista pontino Sebastian Maulucci

 LATINA – Si chiama La terra e il vento ed è il primo lungometraggio di Sebastian Maulucci. Il regista pontino, 31 anni compiuti da poco,  lo ha presentato ieri a Latina in una conferenza stampa, in compagnia della coraggiosa produttrice, la professoressa Paola Populin e di Rino Piccolo, presidente della Latina Film Commission, che ha seguito le riprese realizzate a Sabaudia, Sermoneta e sui Lepini. Il film, appena finito di girare, sarà in sala a primavera del 2013 grazie ad Ar.Pa.film, la prima ditta di produzione cinematografica iscritta alla CCIA di Latina.

  “Un “Grande freddo” proiettato sul futuro anziché sul passato”, lo definisce l’autore che ha scelto un cast di giovani esordienti (Lorenzo Richelmy, già protagonista della serie “I LICEALI” e di film per il grande schermo come di “100metri dal paradiso”; Laura Gigante, reduce da “Albakiara” e “Ubaldo Terzani Horror Show” e Chiara Martegiani nota al pubblico per “Meno male che ci sei” e “Maternity Blues”), senza però rinunciare ai “veterani” che lo hanno accompagnato sin dagli esordi: Lina Bernardi, Enzo Provenzano, Nino Bernardini, definiti Numi tutelari.  Nel cast anche Margherita Vicario, Vigea Bechis Boll, Robin Mugnaini, Giacomo Tarsi, Pietro De Silva, Mario Donatone, Maurizio Lombardi.

Special guest del film, Christiane Filangieri, amata dal pubblico televisivo per la serie “Ho sposato uno sbirro”.

 “La Terra e il Vento è un film incentrato sulla situazione che vivono in i giovani di oggi in Italia – commenta il regista – una commedia all’apparenza spensierata, ma che in realtà è una lucida riflessione sul momento storico attuale incerto e problematico”. “Per riprendere il titolo del film – prosegue Maulucci – i protagonisti vivono in un limbo, divisi tra il rimanere legati alla Terra e fuggire invece come il Vento, restare in Italia o perdersi lontano, intrappolati in uno stato di perenne precarietà materiale, sentimentale e psicologica. E’ anche un film sulle scelte di vita individuali tra responsabilità e libertà, su quel momento dell’esistenza in cui si prendono decisioni che segnano il cammino di ognuno in maniera forse irreversibile”. ASCOLTA SEBASTIAN MAULUCCI audiosebastian]

Girato in location per lo più campestri (la campagna Toscana e la provincia di Latina, tra Sabaudia, Sermoneta e i Lepini) è un film sulle radici, sull’importanza di mantenerle vive e intense ma anche sulla necessità di staccarsene per poter andare avanti, evolversi come individui e collettività. Un film sull’Italia di ieri, quella dei padri, e l’Italia di oggi, quella dei figli. Ma è anche un’ affresco corale, un gruppo di famiglia in un interno nell’arco di una vacanza.

Prodotto dalla ARPAFILM, la pellicola è stata realizzata grazie a finanziamenti privati, sponsor, alla Latina Filmcommission e Camera di Commercio di Latina e al sostegno di Banca Intesa San Paolo – Latina. Un esordio importante per Arpafilm (che ha già all’attivo documentari, videoclip, e mediometraggi) che ha voluto scommettere sull’opera prima di Sebastian Maulucci, già attivo come regista e sceneggiatore di corti, documentari e spot pubblicitari.

CHI E’ SEBASTIAN MAULUCCI – Nato a Latina il 5 ottobre 1981, è autore di cortometraggi sceneggiature e documentari. Dopo la laurea in Lettere alla Sapienza frequenta i corsi di regia diretti da Marco Bellocchio nel 2002 – 2004, collaborando al film “Sorelle mai” presentato alla 67ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. E’ stato assistente alla regia per Paolo Sorrentino nel film “L’amico di Famiglia”, in concorso al Festival di Cannes 2006. Nel 2007 si è diplomato in regia presso l’ACT Multimedia- accademia del cinema e televisione di Cinecittà realizzando il suo corto di diploma IL RITORNO,L’ADDIO, presentato durante la 65ma Mostra del Cinema di Venezia. Successivamente realizza SOTTOSUOLO,film documentario sulla realtà artistica di Latina, che dopo vari festival (finalista al VAMFEST 2009 – Vercelli) è uscito al Filmstudio di Roma grazie al patrocinio della Roma Lazio filmcommission e alla collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha realizzato inoltre spot pubblicitari di sensibilizzazione sociale per il Comune di Roma, Regione Lazio in onda su MTV Rai 2, Repubblica TV e Telesia -Tv Metro di Roma. Tra questi il più recente vede Mara Maionchi come testimonial di una campagna per la prevenzione dall’ HIV. Ha collaborato con Repubblica Tv per la rubrica Rataplan – il tg dello spettacolo. Vive e lavora a Roma.

 CENNI SU ARPAFILM

AR.PA.Film è una giovane casa di produzione cinematografica che nasce con l’intento di raccogliere, coordinare e sostenere progetti di qualità ideati al di fuori delle logiche commerciali e strategiche del cinema usuale. Nell’ottica di una collaborazione creativa e non solo di fornitura di servizi e denaro nascono i primi progetti di produzione. Dalla condivisione, come produttore associato, della produzione di ‘Lunanomalia’, progetto di docufiction, Ar.Pa.film passa, immediatamente dopo, ad una sperimentazione: come prima produzione autonoma Ar.Pa. condivide, anche nella fase creativa, la realizzazione di un video sperimentale,’Guitarevolution’, percorso simbolico tra musica e letteratura. Guitarevolution è poi acquistato da Sky e inserito nella programmazione di Sky classica nel mese di ottobre 2011.

Ar.Pa.film è la prima ditta di produzione cinematografica iscritta alla CCIA di Latina.

Produzione indipendente dunque, con una attenzione particolare a nuove proposte creative che possano coprire una richiesta di mercato cinematografico, tuttora carente, destinata a un cinema professionale, serio e significativo (nel genere drammatico come nella commedia) rivolto ad un pubblico il più ampio possibile.

Una delle questioni fondamentali in questo periodo di crisi generale e soprattutto di crisi del cinema italiano è riflettere sulle possibilità produttive nuove. ‘In realtà il cinema italiano non è in crisi creativa.’ afferma il produttore Paola Populin, titolare di AR.PA.film ‘Esistono progetti di qualità che spesso restano sulla carta. Perché ciò accade? Perché per un’opera prima è estremamente difficile trovare sostegni economici se pur di elevato livello?

La questione fondamentale è che la figura del produttore vero e proprio, inteso nel senso di colui che investe in un progetto con la sua impresa, non esiste più. I film costano e nessuno se la sente di rischiare. I finanziamenti pubblici sono fondati ancora sul ‘Reference System’: li ottiene chi ha già all’attivo film e notevoli incassi al botteghino. I 300000 euro concessi come finanziamento ministeriale di base sono talora poco significativi per un film di milioni di euro e che prevede un rientro sicuro , ma sono fondamentali per produzioni indipendenti. È possibile realizzare un prodotto valido sia dal punto di vista del mercato sia da quello estetico senza investire milioni di euro. E un low budget, che può essere realizzato con una base da 300.000 a 1.000.000 di euro, può essere un prodotto di qualità.’

 

Le ultime produzioni di Ar.Pa.film, il lungometraggio, ‘La terra e il vento’, opera prima di Sebastian Maulucci e ‘Nobody’s perfect’, documentario di Fabiomassimo Lozzi nato dalla collaborazione con lo scrittore Antonio Veneziani, rappresentano in pieno la scelta editoriale della casa di produzione.

I due progetti sono destinati ad un pubblico diversificato, soddisfano le esigenze di uno spettatore vario e interessato e hanno alla base un lavoro di notevole spessore.

Al via dunque il nuovo percorso di Ar.Pa.film, aperto già a numerose altre proposte -realizzate in collaborazione con artisti e professionisti di fama consolidata- innovative e che possano davvero contribuire alla ricerca di una strada fruttuosa e produttivamente efficace nell’industria cinematografica.

 

 

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