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LATINA – E’ stata presentata oggi dall’assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Latina, Giuseppe Schiboni e dal responsabile del settore Vincenzo Mattei la proposta del nuovo piano di dimensionamento scolastico, ora inviata alla Regione che dovrà dare l’ok definitivo. A Latina le novità destinate a far discutere.
ISTITUTI COMPRENSIVI – Diventeranno 11, così come era stato chiesto anche lo scorso anno, anche se poi la Regione li aveva portati a 12. Il problema si è riscontrato in particolare nei borghi: difficile per il dirigente spostarsi da una scuola a all’altra, troppo distanti sul territorio. Dunque, la scuola di Borgo Faiti verrà unificata a via Tasso; la Migliara 43 e Borgo San Michele alla Volta, e la Meucci di Borgo Grappa all’istituto di Borgo Sabotino.
ISTITUTI SUPERIORI – Prima novità importante riguarderà il liceo sportivo che verrà inserito nell’offerta formativa del liceo scientifico G.B.Grassi.
Ma la decisione destinata a creare polemiche è l’istituzione del liceo linguistico, con l’idea di renderlo autonomo. Al momento nascerà da una costola del liceo classico Alighieri, al quale verrà accorpato anche l’Artistico che ha perso la sua autonomia, essendoci meno di 600 iscritti.
Due le classi per il prossimo anno scolastico, e verranno posizionate all’interno del classico. Difficile capire come considerando che al momento gli alunni fanno lezione in ex laboratori di chimica, visto che sono venuti a mancare gli spazi di cui il classico usufruiva nel vicino Vittorio Veneto.
“La decisione di creare un polo linguistico è nata dalla constatazione che all’interno del Manzoni e al Majorana non ci sono più gli spazi per contenere altri alunni. la colpa è dei dirigenti che accettano più iscrizioni di quanti il plesso ne possa contenere”.
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audiovincenzo mattei]
