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La sede della Provincia di Latina, uno degli enti destinati a sparire.
LATINA – E’ pronto il decreto di riforma delle Province che sarà in discussione nel primo Consiglio dei Ministri di novembre. Il decreto respinge le numerose richieste di deroga arrivate dai territori, che si sono rivolti anche ai tribunali per impugnare la legge sulla spending review, e propone una vera e propria marcia verso il nuovo sistema che dovrebbe portare a metà del 2013 all’arrivo dei commissari. Le Province che hanno meno di 350 mila abitanti o un’estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati dovranno essere accorpate con quelle vicine. La regola sarà dunque applicata anche a Latina e Frosinone, destinate a fondersi nell’unica provincia di Frosinone con capoluogo Latina.
Nel 2013 arriveranno i commissari per traghettare gli enti verso il nuovo sistema. Succederà – secondo i programmi del Ministro Patroni-Griffi – dalla fine di giugno dell’anno prossimo. Non è ancora deciso se i commissari saranno gli stessi presidenti di Provincia o altri soggetti nominati dal Prefetto. Una modifica riguarderà anche il nuovo sistema elettorale con i consiglieri eletti non più dai cittadini ma dai consiglieri comunali, sul quale a giorni si pronuncerà la Corte Costituzionale.
Per quanto riguarda il personale – anticipa il Ministro in un’intervista al Corriere della Sera – nell’immediato non dovrebbe subire contrazioni, ma potrebbe subire spostamenti fisici. I criteri andranno studiati con un esame congiunto insieme ai sindacati. Prevista anche una consultazione sui territori per stabilire la sede degli uffici periferici “doppi”, tra cui Prefetture, Questure e in genere i comandi provinciali delle forze dell’ordine.
