ROMA – Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, a margine della seduta della Consulta regionale per i problemi dell’handicap e della disabilità che oggi ha rinnovato i propri rappresentanti. “In questi anni – ha aggiunto Forte – abbiamo lavorato con la Consulta a stretto contatto, sin dalla fase di predisposizione degli atti programmatici. Perché il contributo delle associazioni è indispensabile per mettere in campo risposte appropriate, che siano il frutto dell’analisi dei bisogni”.
“Si è trattato di un lavoro con il quale anche sul tema della disabilità, così come sui diversi ambiti dell’intervento sociale – ha continuato Forte – abbiamo cercato di dare sistematicità agli interventi. Un lavoro che, nonostante l’azzeramento delle risorse statali sul sociale, non ci ha permesso solo, ad esempio, di garantire risorse importanti come quelle per il trasporto dei disabili e i soggiorni estivi o di aumentarle come nel caso dei prodotti aproteici per i malati di reni cronici. Ma ci ha condotti anche a formulare per la prima volta un Piano regionale sull’Alzheimer e a investire sull’innovazione, come nel caso dell’Osservatorio del Policlinico Umberto I sulla sclerosi multipla per validare il metodo Zamboni, così come sull’assistenza domiciliare per le persone che soffrono di tumori del sangue. Una serie di investimenti sul sociale che, secondo il modello dell’integrazione, – ha concluso Forte – consentono di ridurre la spesa sanitaria e garantire risposte più appropriate”.