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DUPLICE OMICIDIO DI SEZZE SCALO
Al Ris il filmato delle telecamere del distributore
Il Pm Capasso: “Chiarirà i dubbi su chi ha sparato”

L’area di servizio dove il 29 ottobre sono stati uccisi Radicioli e Marchionne

LATINA –  Il sostiuto procuratore,  Gregorio Capasso ha affidato ad un pool di carabinieri del Ris l’incarico di eseguire una consulenza sul filmato registrato dalle quattro telecamere del distributore di benzina Eni di Sezze Scalo dove la sera dello scorso 29 ottobre, durante un agguato, sono stati uccisi a colpi di pistola Alessandro Radicioli, 41 anni, e Tiziano Marchionne, 34 anni, entrambi di Latina.

La Procura cerca infatti di chiarire bene il ruolo di ogni indagato a partire da Umberto Gori che ha sempre sostenuto di essere intervenuto per placare gli animi e fare da paciere tra Radicioli e gli altri tre indagati che sono stati poi stati arrestati tra cui i fratelli Stefano e Maurizio Botticelli, oltre al figlio Enrico. Gori sarebbe stato invece visto armeggiare intorno al corpo di Radicioli disteso sull’asfalto, nel tentativo – ipotizzano gli investigatori – di simulare una sparatoria che in realtà non c’è stata, perché le vittime non erano armate di pistola e dunque sono state “freddate”. Chi e in quanti hanno sparato?

Secondo i carabinieri <E’ ragionevole ritenere che siano state più persone a sparare perché le vittime quando sono state colpite erano in una posizione opposta>. Gli esperti della Scientifica dell’Arma dovranno rendere ancora più nitide le immagini che hanno ripreso tutta la sequenza.

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