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L’ingresso della Asl di Latina, in Piazza Celli
LATINA – Due giorni di “passione”, ieri e oggi, per gli utenti che si sono rivolti al laboratorio analisi della Asl di Latina, in Piazza Celli. In tilt il “cervellone” che normalmente gestisce la numerazione elettronica, che quindi era fuori uso e, sia ieri che oggi, ha reso necessario fare la fila tradizionale. Proprio come un tempo: in ordine di arrivo, e non di prenotazione, come invece avviene da qualche anno, con tessera sanitaria alla mano e bollino rilasciato dalla macchinetta automatica con il codice e l’orario preciso di chiamata.
Nelle ore di “punta” per i prelievi, tra le 7.30 e le 9 circa, infatti, una vera e propria folla si è creata in questi due giorni davanti alle casse, che di solito invece con il nuovo sistema vanno avanti con una fila ordinata e regolare, ma soprattutto… civile. In particolare questa mattina, infatti, si sono verificati attimi di tensione tra le numerose persone che erano in coda agli sportelli per pagare o per farsi consegnare i talloncini da applicare sulle provette. I momenti di maggiore nervosismo si sono verificati prima dell’ingresso in sala prelievi: certamente la mancanza di un ordine prestabilito alle casse ed il disagio per tutti (operatori compresi) avranno fatto la loro parte, ma l’inciviltà di diverse persone che litigavano tra loro nelle file che procedevano a ritmo di lumaca (tanto da indurre i dipendenti alle casse a far pagare le analisi al ritiro, anziché in anticipo come di consueto) ha reso tutto più stressante: gesti di prepotenza e, in alcuni casi, nemmeno il rispetto per persone anziane o donne in gravidanza che chiedevano di avere la precedenza.
