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NEXANS
Fumata nera per i lavoratori, al tavolo in Provincia solo i sindacati

LATINA – Le istituzioni non hanno risposto all’appello lanciato per tentare di riannodare quei fili della trattativa capaci di ridare speranza i lavoratori della ex Nexans. All’incontro odierno che si è tenuto presso la sede dell’Amministrazioni Provinciale ed al quale sono stati invitati tutti i protagonisti di questa complessa vicenda, l’azienda, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e di categoria, gli Enti Locali e la Prefettura di Latina, quasi nessuno si è presentato.

ASCOLTA ROBERTO CECERE, SEGRETARIO DELLA FEMCA CISL DI LATINA

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Assente la Prefettura, assente la Regione Lazio, assente il Comune di Latina, assente Confindustria Latina, assente la Nexans. Il fatto che la multinazionale francese potesse snobbare l’incontro era stato messo abbondantemente in conto, mentre brucia, e non poco, il fatto che le istituzioni locali, ad eccezione della sola Amministrazione Provinciale di Latina, non si siano presentate.

Questa riunione infatti era stata organizzata dall’Ente di Via Costa dopo l’appello lanciato, qualche settimana fa, dalle segreterie provinciali di Latina di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uilcem Uil che denunciavano la pesante cortina di silenzio scesa sull’intera vicenda. Un tentativo per cercare di riannodare quel cordone sottilissimo che, attraverso la cassa integrazione che scadrà nel marzo 2013, tiene ancora in vita le speranze di lavoro per 60 persone.

Un modo per tentare di riportare la vicenda Nexans sotto i riflettori dopo la

cortina di silenzio scesa sull’intera vicenda. Nessuna parola dalle istituzioni, scomparsa l’azienda, i lavoratori lasciati completamente soli ed in balia dei loro problemi, senza che nessuno parlasse più di nuova occupazione e degli impegni a suo tempo presi e sottoscritti alla ricerca delle soluzioni più idonee per la ricollocazione dei lavoratori. Da qui la richiesta sindacale di un incontro urgente, fra le Parti, teso alla ricerca di un comune percorso che potesse aiutare a trovare efficaci soluzioni per la reindustrializzazione del sito: l’unico modo concreto per ridare un futuro certo a tante persone ed alle loro famiglie. Ma l’incontro di oggi è naufragato fra l’indifferenza delle istituzione che, inizialmente, si erano dette vicine ai lavoratori per poi sparire al momento in cui, intorno ad un tavolo istituzionale, la classe politica ed imprenditoriale di Latina, avrebbe dovuto avere uno scatto di orgoglio e fare quadrato intorno alla ex Nexans ed alle sue persone. La storia, la brutta storia del 2010 si è ripetuta.

Le segreterie provinciali di Latina di Femca Cisl e Filctem Cgil, chiederanno all’Amministrazione Provinciale di attivarsi per conoscere come stiano procedendo gli interventi ambientali di bonifica del sito Nexans di borgo Piave e non tralasceranno iniziative per riportare l’azienda sui tavoli della trattativa. Gli operai dal canto loro hanno promesso azioni eclatanti per rimettere al centro dell’agenda politico-istituzionale locale la loro vicenda.” E’ scandaloso questo atteggiamento della Nexans” afferma Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di Latina” un’azienda che per anni ha fatto profitti sul nostro territorio ed ora scappa lasciando macerie, inquinamento e tanta paura per il futuro per decine e decine di famiglie; un dramma sociale per una comunità che non sa bene come comportarsi. Di sicuro c’è che se non interverranno fatti nuovi, a marzo del 2013 sessanta lavoratori saranno licenziati”

 

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