OMICIDIO A SEZZE
Un perito per analizzare le immagini

LATINA– La Procura di Latina ha affidato l’incarico ad un ingegnere di estrapolare dall’hard disk le immagini delle tre telecamere dell’impianto di videosorveglianza che hanno ripreso alcune fasi del duplice omicidio avvenuto il 29 ottobre scorso in un’area di servizio a Sezze Scalo, dove sono stati uccisi Tiziano Marchionne e Alessandro Radicioli, entrambi di Latina. L’inchiesta è condotta dai carabinieri del Comando Provinciale che continuano ad indagare dopo che sono stati arrestati i fratelli Botticelli, Stefano e Maurizio e il figlio Enrico e poi Umberto Gori, quest’ultimo, ha chiesto di poter essere ascoltato nuovamente dal magistrato inquirente perché vuole puntualizzare alcuni passaggi relativi alle accuse contestate nell’ordinanza emessa dal gip Iansiti.

Gori viene ritenuto, ha osservato il magistrato, l’uomo che ha messo nella mano destra di Radicioli, ormai morto, una pistola nella mano destra, anche se lui era mancino. Un tentativo, secondo il magistrato, per preparare il terreno ad una tesi difensiva alternativa. Gori ha sottolineato invece che ha semplicemente invocato il nome di Radicioli avvicinandosi al cadavere. La risposta su questo giallo arriverà dall’esito degli esami in laboratorio da parte dei carabinieri della Scientifica che dovranno isolare le impronte digitali trovate sull’arma. Sarà questa la risposta definitiva