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Formia
FORMIA – Formia, una delle più antiche città del sud pontino, è una città a rischio. Gli indicatori socio economici mettono in evidenza una crisi sempre più sganciata dal quadro nazionale e sintomatici di un deterioramento strutturale. Una città che invecchia rapidamente (gli over 80 sono passati dal 2,7% del 2002 al 4,8% del 2012), con un tasso di disoccupazione al di sopra della media (12,4%), dove il panorama delle attività economiche è decisamente negativo collocandosi al di sotto della media italiana in diversi settori: edilizia -2%, attività manifatturiere -3,2%, agricoltura e pesca -9,8%. Quasi una contraddizione in termini per una città di mare.
Ascolta Ernesto Schiano, uno dei fondatori dell’associazione Cittadini 2.0
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Una crisi di sistema, quindi, che va oltre il momento generale di difficoltà dell’Italia e che per il prossimo quinquennio non prevede significativi mutamenti se non si interviene ora. Serve un cambio di passo, identificare il modello di sviluppo più adatto per questa città e mettere in campo tutte le azioni necessarie per portarlo avanti.
E’ proprio partendo da questa consapevolezza che è stato realizzato il “Rapporto Formia”: un’analisi del contesto sociale ed economico della città, delle aspettative dei cittadini, delle risorse e opportunità per uscire dalla crisi.
L’indispensabile premessa per progettare le politiche locali a un più alto livello di consapevolezza, portando al tavolo degli attori pubblici e privati un patrimonio di conoscenze originali, fornendo “materia prima” per lo sviluppo di una cultura della responsabilità sociale.
Questo è l’obiettivo che si pone l’associazione Cittadini 2.0: condividere il percorso di rinascita con quanti vogliono impegnarsi in quella che si può definire una rivoluzione culturale che vede i cittadini protagonisti del loro futuro.
La presentazione del “Rapporto Formia” si terrà venerdì 23 novembre alle ore 17.00 presso l’aula magna del C.O.N.I. a Formia (Via Appia lato Napoli, 175).
